3 Maggio 2021

MotoGP, Marc Marquez-Pol Espargarò: ognuno per la sua strada

Dopo il Gran Premio di Jerez Pol Espargarò si lamenta dei problemi in sella alla Honda RC213V e sul modo di lavorare nel box. Marc Marquez: "Sto cercando la mia strada".

MotoGP, Marc Marquez nel box Honda

Marc Marquez e Pol Espargarò hanno chiuso la top-10 nel GP di Jerez, ma in casa Honda non c’è motivo di rallegrarsi. La buona notizia di questo inizio di stagione MotoGP è solo il ritorno del campione di Cervera in pista. Ma le sue condizioni non sono ancora ottimali e potrebbe volerci molto tempo prima di poter rivedere il vero Cabroncito. Nella lunga assenza, intanto, la Honda è cambiata e si è un po’ allontanata dalle sue richieste. Nell’inverno HRC ha portato avanti un lungo percorso di test con Stefan Bradl, ha testato un nuovo telaio con una trave principale in alluminio più ampia, nuovi forcellone e parafango posteriore in fibra di carbonio più grandi.

Le lamentele di Pol

L’obiettivo cardine è guadagnare potenza e velocità massima sui rettilinei e ottimizzare l’interazione con le gomme a centro curva. Progressi che, per il momento, sembrano non avere portato a grandi risultati. Il neo arrivato Pol Espargrò inizia a lamentarsi dei problemi in sella alla RC213V. “Non abbiamo trazione, non abbiamo una svolta, la velocità massima non è buona, non abbiamo ritmo“. La giornata odierna di test MotoGP dovrebbe portare a qualche soluzione, ma il condizionale è d’obbligo. Senza poter apportare modifiche al motore bisogna procedere per tentativi. E finora a colmare le lacune ci ha pensato Marc Marquez. “Il sistema di lavoro della Honda è diverso da quello a cui ero abituato – aggiunge Pol -. Stiamo facendo molto individualmente ma non come squadra… Mi frustra non sapere cosa devo migliorare questo lunedì, perché sono l’unico che usa questo pacchetto, con chi mi confronto? Cosa ho fatto di sbagliato? Questa è la mia frustrazione, non capire le cose“.

Il punto di vista di Marc

Nel box Honda non c’è grande collaborazione tra i due piloti. Ad eccezione dello scambio di dati: “Parliamo di tutto tranne che di moto“, confessa il minore dei fratelli Espargarò. Le sue lamentele arrivano all’orecchio di Marc Marquez che però pensa principalmente alla sua condizione fisica. E non si unisce al coro delle proteste, pur riscontrando difficoltà a centro curva e in uscita. “Sto cercando di trovare la mia strada. È vero che perdiamo molto in alcune aree. La Honda lavora molto, portano molte nuove parti. La cosa più importante è non perdere la strada. L’anno scorso non c’ero, devo vedere cosa è stato fatto da allora. Lo confronterò con quello che abbiamo oggi e cercheremo di trovare l’equilibrio“.

La RC213V manca inoltre di top speed. “È sempre più difficile sorpassare perché tutti vanno veloci. Ora con l’holeshoot ho scoperto che è molto più difficile sorpassare, perché sul rettilineo vanno molto di più…“. Nel test MotoGP di oggi Marc Marquez ha intenzione di compiere una trentina di giri “di qualità” per sistemare la moto. Prima di tutto penserà a se stesso. “Rispetto a Portimao, la mia condizione fisica in questa gara è migliorata e ci siamo avvicinati ai primi. È un ciclo: quando migliori te stesso fisicamente, migliori i tuoi risultati e migliori la tua mente“. Un ciclo naturale che al momento è ancora viziato da una condizione fisica alquanto precaria…

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1 commento

  1. makiland ha detto:

    2 cuori e … 2 capanne separate … bella e gradevole la convivenza con MM …