6 Gennaio 2023

MotoGP, Marc Marquez: “Non posso guidare in altro modo”

Marc Marquez non cambierà mentalità nella prossima stagione MotoGP. Honda ed il campione di Cervera determinati a tornare in alto.

MotoGP, Marc Marquez

Honda sta cambiando aspetto per tentare di rilanciarsi nella corsa al titolo MotoGP. Dopo aver smarrito la strada nell’ultimo triennio, in seguito all’infortunio di Marc Marquez del 19 luglio 2020, la Casa giapponese è arrivata ad un punto di non ritorno. L’ultimo posto in classifica costruttori 2022 è uno smacco difficile da digerire e dimenticare, solo un filotto di vittorie potrebbe cancellare questa macchia e il pluricampione di Cervera sembra l’unico che può riuscirci.

L’infortunio del 19 luglio 2020

Nonostante diverse operazioni e infortuni, che l’hanno costretto a rinunciare alla possibilità di aggiudicarsi il settimo titolo MotoGP, Marc Marquez ha la chiara intenzione di riprovarci. Ora che le condizioni fisiche sono in netto miglioramento e la riabilitazione sta dando risultati fiduciosi. La diplopia resta uno spettro con cui fare i conti, non potrà più permettersi troppi rischi nelle cadute come accadeva una volta, però assicura che la mentalità in pista non cambierà. Nel GP di Jerez 2020 ha riportato una caduta, si è rialzato e dato vita ad una delle più grandi rimonte che la storia della MotoGP abbia mai regalato. Una volta alle spalle della Yamaha di Maverick Vinales il drammatico infortunio che lo ha fiondato in un lungo tunnel senza ancora ritrovare la luce.

La mentalità di Marquez

Da allora Marc non è stato più lo stesso, ha saltato la stagione MotoGP 2020, nel 2021 ha dovuto rinunciare a diversi Gran Premi, stessa musica nel 2022 dopo la quarta e ultima operazione all’omero destro. Qualche mese fa è andato vicino alla vittoria nel GP d’Australia prima di accontentarsi del podio, facendo i conti con i limiti di una Honda RC213V che non rispecchia più il suo carattere aggressivo e vincente. Nell’ultima puntata di ‘Behind the Dream’, Marquez ha assicurato che la sua mentalità non cambia. “Non posso guidare in un altro modo. Ma il modo in cui affronto gli infortuni e il mio futuro sta cambiando. Quando hai 30 anni non ragioni come uno di 20. La cosa più importante è che tutti nel team siano consapevoli che stiamo passando un momento molto difficile“.

Il fenomeno catalano ha accettato anche di trasferirsi a Madrid per porre rimedio a questo periodo di crisi, ma il grosso del lavoro tocca alla Casa di Tokyo che, in questa pausa invernale, dovrà dimostrare di avere ancora i mezzi per ribaltare i momenti difficili. Dal 2013 al 2019 ci ha pensato Marc Marquez a colmare eventuali lacune della moto, adesso il suo talento non è più sufficiente. L’età, le quattro operazioni e gli infortuni, soprattutto quelli più recenti alla vista, iniziano a segnarlo.

Ha attraversato giorni difficili anche dal punto di vista psicologico, in cui ha convissuto con il rischio di non avere più una vista regolare. “Le persone intorno a me sono le più importanti“, ha detto il pilota della Honda. “Sono una persona che può sentirsi davvero forte, ma ho bisogno di persone con cui condividere tutto, sia nel bene che nel male. È impossibile tenere tutto per te. Devi parlare con qualcuno se vuoi affrontare i problemi“.

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Foto: MotoGP.com

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