23 Dicembre 2021

MotoGP, Marc Marquez: “Mi sono salvato da tanti infortuni…”

Marc Marquez sottolinea l'importanza della preparazione fisica per un pilota MotoGP. Grazie all'elasticità ha potuto evitare molti incidenti e infortuni.

MotoGP, Marc Marquez

Da Repsol Honda arrivano prime rassicurazioni su Marc Marquez, ma resta ancora incerta la data del ritorno in MotoGP. I medici consigliano riposo e al momento scongiurano l’ipotesi di un’operazione. Resta da capire quanto lunga sarà questa fase di stand-by, in cui può compiere solo determinati allenamenti fisici senza salire in moto. La preparazione atletica riveste sempre più un ruolo cardine nella preparazione di un pilota, soprattutto se ad essere domata è una moto muscolosa come la Honda RC-213V.

La preparazione fisica di Marquez

Più volte Marc Marquez ha mostrato le sue grandi doti da funambolo, salvando la moto da impatti con l’asfalto quasi certi. Nella nuova puntata del documentario di Dazn “Yo, Pilot” sottolinea l’importanza del fisico nella MotoGP odierna. “Tanti anni fa nel mondo del motociclismo la preparazione fisica era importante, ma tu non eri un atleta“. Palestra e ciclismo sono attività importanti in vista delle gare, l’elasticità è una delle qualità che hanno sempre contraddistinto il campione di Cervera. “L’elasticità è la parte più noiosa in palestra, ma richiede più costanza. In un’ora non guadagni più elasticità, bisogna esercitarsi un po’ tutti i giorni. Questo mi ha salvato da molte cadute e da molti infortuni“.

I complimenti del team manager

Purtroppo non è andata bene a Jerez 2020 e durante un allenamento agli inizi di novembre sullo sterrato. Marc Marquez ha dato forfait negli ultimi due GP e al test MotoGP di Jerez. Nonostante una condizione fisica non al top è riuscito a portare a casa tre vittorie. “Probabilmente pochi conoscono le condizioni in cui Marc ha corso quest’anno, con un braccio in recupero ma per niente al 100%. Sicuramente sa quello che ha fatto – ha spiegato Alberto Puig -, il modo in cui lo ha fatto per vincere quelle gare. Perché lui è Marc Márquez ed è un ragazzo molto speciale. È un Michael Jordan delle moto, un pilota sopra la media“.

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