26 Dicembre 2022

MotoGP, Marc Marquez: “La crisi Honda è iniziata col mio infortunio”

Marc Marquez attende la preseason MotoGP per conoscere il suo potenziale. Saggia la decisione di operarsi il 2 giugno negli USA.

MotoGP, Marc Marquez

Marc Marquez ricorderà il 2022 come la stagione della svolta decisiva. La decisione di sostenere in quarto intervento a campionato MotoGP n corso è stata presa in ottica 2023. Quando ha capito che con quella Honda RC-V non aveva speranze di puntare al Mondiale, insieme ai dottori ha deciso di anticipare i tempi. “Ho preso la decisione giusta“, commenterà il fuoriclasse di Cervera trapiantato a Madrid. Ora che la riabilitazione è a buon punto bisognerà attendere gennaio per capire fino a che punto l’omero destro è ritornato alla normalità.

La decisione giusta di Marquez

Alla fine di maggio, durante il Gran Premio del Mugello, arriva la chiamata dalla Mayo Clinic in Minnesota. Sono pronti per operare il campione MotoGP, l’osso si è solidificato e i tempi sono maturi. A Marc Marquez la decisione di aspettare fine anno, dopo la gara di Valencia, oppure intervenire subito. Era l’ultima occasione per ritornare ad una vita quotidiana normale e riacquisire certi automatismi in moto che gli consentano di ritornare al potenziale del fuoriclasse. Gli hanno ruotato di 34 gradi l’omero prima di fissarlo nuovamente con una placca in titanio. Ha dovuto saltare sei gare, è rientrato nel test Irta di Misano, conquistato una pole a Motegi e un podio a Phillip Island. Non è ancora al top delle condizioni, ma conta di esserlo per l’inizio della stagione 2023 a Portimao. “La mia vita sta tornando alla normalità“, anche se i muscoli e i nervi devono compiere ancora qualche passo in avanti

Aspettando la preseason MotoGP ’23

Nelle ultime quattro gare del Mondiale MotoGP 2022 è riuscito finalmente a sentirsi di nuovo a suo agio in moto, il suo Dna da campione sta riemergendo. La stagione di Marc Marquez ha avuto diversi alti e bassi ma ha chiuso quarto in Giappone, quinto in Tailandia, secondo in Australia, settimo in Malesia e con ottime sensazioni a Valencia nonostante sia caduto. “Si procede per fasi, per periodi. A 30 anni non affronti una carriera o un campionato come a 20 anni. Bisogna saper usare anche l’esperienza“, ha detto il pilota della Repsol Honda a Europa Press. “Honda sta reagendo, mi fido di loro al cento per cento, mi sto preparando perché voglio vincere il Mondiale. Più avanti, quando proveremo la nuova moto, si vedrà dove siamo e dove ci mettono i rivali. Perché a volte migliori tu, ma il rivale migliora di più“.

I problemi in casa Honda

Nell’ultimo test MotoGP dell’8 novembre a Valencia non era per nulla contento degli aggiornamenti portati dalla HRC. I vertici del team hanno assicurato che il grosso delle novità ci sarà a febbraio in Malesia. In vero si tratta di cambiare filosofia aziendale se vorranno mettersi al passo con Ducati e gli altri costruttori europei. Qualche cambio nell’organigramma della squadra c’è stato, ma potrebbe non bastare. “In Honda la crisi è iniziata quando mi sono infortunato gravemente, prima vincevamo da quattro anni, nel 2019 praticamente stravinto“, ha concluso Marc Marquez. “Poi mi sono infortunato, il loro pilota di punta non era in pista ed è lì che sono iniziate le complicazioni. Ma mi fido molto della Honda, mi hanno rispettato molto. Si fidano di me e il mio obiettivo è tornare ai massimi livelli per ambire al massimo insieme alla Honda“.

Foto: MotoGP.com

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