23 Novembre 2022

MotoGP, Marc Marquez-Honda: la corsa contro il tempo è iniziata

MotoGP in pausa invernale, ma Honda al lavoro per dare a Marc Marquez una RC213V competitiva per il prossimo test di Sepang a febbraio.

MotoGP, Marc Marquez

Da molto tempo Honda è in cerca della svolta che consente di ritornare a lottare per il podio e il titolo MotoGP. La RC213V che ha lasciato Valencia dopo il test è solo un prodotto “propedeutico” di ciò che sarà la moto 2023, la versione finale sarà pronta per il prossimo test di Sepang in programma a febbraio. Marc Marquez e Takaaki Nakagami (non al 100% fisicamente) sono stati gli unici a provare gli aggiornamenti, in attesa che Joan Mir e Alex Rins si adattino al prototipo dell’Ala dorata. Intanto Stefan Bradl girerà a Jerez il 13-15 dicembre a porte chiuse per raccogliere altri dati.

Il pressing di Alberto Puig

E’ Marc Marquez a dettare il ritmo, a indicare la strada, a fare pressing sui vertici aziendali. Ritornato dopo il quarto intervento al braccio, già nel test di Misano ha fatto da apripista con i suoi feedback. Anche Alberto Puig non si nasconde dietro atteggiamenti diplomatici: “Sicuramente in Giappone hanno lavorato molto duramente, non c’è dubbio. Purtroppo non siamo ancora riusciti a trovare l’indirizzo giusto. Tutti i nostri ingegneri stanno lavorando e provando. Ci fidiamo di loro e speriamo di poter soddisfare le nostre aspettative e consegnare la moto a Sepang“, dice il team manager Repsol Honda. “Dal precedente test di Misano abbiamo lavorato tanto, ma dobbiamo continuare a cercare quello che vogliamo“.

Le prime novità della RC-V 2023

Motore, frenata, ingresso curva sono tre parole d’ordine su cui si focalizza l’attenzione di Marc Marquez e HRC. La Honda ha lavorato a diversi concetti di telaio già dalla preseason MotoGP 2022 e quello visto a Valencia è solo l’ultima evoluzione. Nell’unico giorno di prove ufficiali a Cheste si vedevano travi più spesse, con punti di saldatura molto diversi e modifiche intorno al cannotto di sterzo. Nuova anche la coda della RC213V, nel complesso più piccola e compatta, forse nel tentativo di centralizzare maggiormente la massa al posteriore e cambiare il feeling con l’avantreno.

Il responsabile tecnico della Honda, Takeo Yokoyama, ha ammesso che la RC213V del prossimo anno sarà un compromesso tra le moto 2021 e 2022. Diverso anche il serbatoio della benzina per giocare con la distribuzione dei pesi. Pochi altri aggiornamenti abbiamo visto dall’esterno a Valencia: uno scarico nuovo, air box e presa d’aria rivisitati, come anche alcuni dettagli delle carene laterali inferiori per migliorare i flussi aerodinamici.

MotoGP nella rete dell’aerodinamica

L’aerodinamica sarà un fattore decisivo per tenere il passo con Ducati nella prossima stagione MotoGP. Tutti i costruttori, soprattutto quelli europei, stanno intensificando il lavoro in galleria del vento. Fino a quando non ci sarà l’auspicato cambio di regolamento tecnico voluto da tutti, ma non da Borgo Panigale, bisogna adeguarsi e rincorrere la Rossa. “Prima stavi dietro a un pilota e ti rendeva la vita più facile, adesso quasi la complica, perché cambia completamente la moto“, sottolinea Marc Marquez. Il suo talento sarà ancora l’ingrediente vincente per la Honda, capace di fare la differenza e colmare il gap dai competitor, ma il fattore umano si assottiglia. “Siamo in una nuova MotoGP, devi adattarti come pilota. Dipendi di più dalla moto. Più fattori aggiungi a una moto (aerodinamica, holeshot, …), più dipenderai da essa. Adesso con un’aerodinamica buona o cattiva la moto cambia totalmente“.

Foto: MotoGP.com

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