26 Settembre 2022

MotoGP, Marc Marquez commuove Puig: lacrime di gioia nel box HRC

Marc Marquez ottiene pole position e 4° posto al GP di Motegi 2022. Il campione MotoGP è vicino al top della forma fisica.

MotoGP, Marc Marquez

Marc Marquez è ritornato alla ribalta per la gioia della Honda, che però continua a mancare il podio da 15 gare. Nel weekend di MotoGP a Motegi il fuoriclasse di Cervera ha centrato una pole position a distanza di tre anni e un 4° posto in gara, con assalto vincente nel finale alla KTM di Miguel Oliveira. La notizia migliore nel box #93 è che il braccio destro continua a migliorare, dopo le sessioni in pista non avverte dolore ma solo stanchezza. Nonostante tutto è il miglior pilota del suo marchio, 7″ di distacco dal vincitore Jack Miller. A confronto Pol Espargarò è arrivato 12° con un gap di 17″, Alex Marquez 13°, Taka Nakagami ultimo a 43″.

Marquez verso la completa guarigione

Dopo il pasticcio di Aragon Marc Marquez ritorna a far splendere il sole nel garage HRC. Il suo risultato infonde fiducia seppure inficiato da un layout che mette in secondo piano i principali difetti della RC213V: l’ingresso curva e la frenata. “Volevo attaccare subito all’inizio, ma ho avuto un piccolo problema nel primo giro – racconta l’otto volte iridato nel post gara di Motegi -. Perciò molti piloti mi hanno superato, poi ho modificato la mappatura, il problema si è risolto e ho completato la mia gara in tutta tranquillità“. Fisicamente non è ancora al cento percento ma si sta avvicinando alla forma ottimale, che dovrebbe raggiungere durante l’inverno, secondo le previsioni dei medici. “Posso guidare come voglio per un solo giro. Ma quando si tratta di controllare eventi imprevisti o si cambia direzione, incontro ancora alcune difficoltà. Posso ancora lavorarci su e migliorare. Non bisogna dimenticare che era solo la seconda gara dopo il mio ritorno“.

La danza della pioggia

La sua capacità di resistenza inizia ad innalzarsi, gli avversari sono avvisati. Il suo miglior giro è stato il quarto, con un 1’45″9, ma al 17° girava ancora sull’1’46″0 e al 19° sull’1’49″1. “Sono davvero felice perché non ho sentito dolore durante l’intera gara“, ha detto Marc Marquez. Bisogna restare però con i piedi ben saldi a terra, anche se Alberto Puig sprizzava di gioia al termine delle qualifiche e della gara in Giappone. “E’ pur vero che la pioggia di sabato mi ha aiutato molto a risparmiare le forze e a partire dalla pole position. Dobbiamo mantenere la calma anche perché questo circuito ha influito meno sui punti deboli della nostra moto. Per questo sono riuscito ad essere veloce dalle FP1, anche se ho corso esattamente con la stessa moto di Aragon, ma qui eravamo più vicini agli altri. In un fine settimana normale avrei chiuso 7°, 8° o 9°“.

Ritorno ai vertici della MotoGP

Ai box Honda erano vicini alle lacrime di gioia quando il talento di Cervera ha piazzato la pole ed è ritornato in pit-lane dopo il 4° posto nel GP di Motegi. “La felicità deve essere innanzitutto per lui, ha attraversato un momento difficile – ha detto Puig ai microfoni di MotoGP.com -. Poi, ci sono state molte persone dietro che hanno spinto. Il team Repsol Honda è sempre stato dietro di lui, Honda, tutta la sua famiglia, i suoi amici, la squadra… Abbiamo avuto pessimi risultati per molto tempo. Cominciamo a rivedere la luce“. Nulla di sensazionale per chi lavora con Marc Marquez da molti anni e conosce di che pasta è fatto il 29enne catalano. “La sua qualità non è cambiata ed è brutale“. Il coriaceo Alberto Puig non nasconde un minimo di commozione dopo la pole position di sabato: “Ovviamente ero emozionato, ma non per la pole position stessa. Quando sei stato un pilota e ti sei fatto male, e purtroppo questo lo capisco… È molto difficile quello che ha fatto“.

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