MotoGP, Luca Marini: “Mi ispiro a Valentino e a Pedrosa”
Marini entusiasta di aver sposato il progetto HRC: è sicuro che con il tempo la RC213V possa diventare vincente.
Quando Marc Marquez ha deciso di andarsene, Luca Marini ha colto la palla al balzo per proporsi alla Honda e ha raggiunto il suo obiettivo. Nel 2024 e nel 2025 correrà per un team ufficiale della MotoGP e non uno qualunque, bensì il più vincente. Una grande occasione e una sfida che comporta anche qualche rischio, visto che ha lasciato una Ducati per salire su una RC213V che è stata rivoluzionata dopo una stagione disastrosa. C’è tanto lavoro da fare per essere competitivi.
MotoGP, Marini felice di essere in Honda
Nel giorno della presentazione del team Repsol Honda non è mancata emozione da parte del pilota marchigiano, entusiasta della scelta fatta: “Per me è un sogno essere qui, sono molto felice. Essere parte della famiglia Honda è qualcosa di incredibile. Vogliamo tornare a lottare per vincere. Ne ho parlato anche con Valentino ed è felice per me“.
Marini è stato interpellato anche su Marquez, al quale non vuole pensare: “Marc è un pezzo di storia della Honda, ha fatto grandi cose ed è quello che voglio fare anche io. Sono totalmente concentrato sul lavoro che devo fare. Adesso è iniziata una nuova era per Honda“.
Le aspettative con HRC
Si parla poi di obiettivi per questi due anni di contratto: “Per me adesso è importante imparare a guidare la RC213V, perché è molto diversa dalle moto che ho guidato gli anni scorsi. Ogni volta che vado in pista diventa un po’ più facile. L’obiettivo è arrivare ad avere una moto competitiva per vincere, sto lavorando al 100% per questo“.
Marini si è espresso anche sul sui approccio per il 2024: “Sono positivo per questa stagione. Ora il gap non è piccolo e dobbiamo lavorare tanto. La direzione è chiara e stiamo lavorando molto bene con gli ingegneri. Sono sicuro che con le concessioni la moto migliorerà tanto durante la stagione. Non sarà facile, ma penso che faremo bene“.
Marini pronto a lavorare con Mir
Inevitabile parlare pure della collaborazione con il suo nuovo compagno Mir: “Conosce la moto meglio di me, anche se è diversa dall’anno scorso, e devo imparare da lui i segreti della Honda. Penso che saremo a un buon livello e impareremo l’uno dall’altro per migliorare i nostri risultati“.
Luca è convinto della sua scelta di lasciare il team VR46 per sposare questo nuovo progetto: “Honda è in un momento complicato, ma so che recupererà per tornare ad essere campione. Sono pienamente motivato, abbiamo un obiettivo comune. È importante essere in un team ufficiale, è sempre stato un mio traguardo. Il nostro obiettivo è chiaro a tutti“.
Non è mancata qualche domanda dai fan. In particolare una sul pilota Repsol Honda che lo abbia ispirato di più: “Mio fratello Valentino Rossi e anche Dani Pedrosa, che è stato a lungo in questo team ed è una buona persona. È un’ispirazione per me“.
Foto: Honda Racing
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