21 Luglio 2022

MotoGP, Lecuona e il rapporto con Petrucci: “All’inizio non ci parlavamo”

Iker Lecuona parla dell'esperienza in MotoGP e del rapporto con Danilo Petrucci ai box, fino al salto nel Mondiale Superbike.

Iker Lecuona

Nella stagione 2019 a Iker Lecuona, che correva la sua quarta stagione in Moto2, viene proposto il salto in MotoGP con la KTM RC16 del team satellite Tech3. Anche con il senno di poi è difficile stabilire se accettare fosse la soluzione migliore, dopo due anni in classe regina si è ritrovato fuori dai giochi e ha tentato la carta del Mondiale Superbike. Honda ha voluto puntare sul giovane pilota di Valencia e i primi risultati con le derivate di serie sono incoraggianti. Nei primi quattro round ha sempre centrato la top-10 e raccolto un podio ad Assen.

L’opportunità della MotoGP

Il debutto in MotoGP risale al GP di Valencia 2019 concluso con un ritiro. “Quando ne ho avuto l’opportunità ho detto di sì perché non sai cosa succederà in futuro, quindi in questo caso KTM mi ha dato la possibilità e l’ho coltaMa non ero pronto“. Iker Lecuona con massima onestà riconosce che non era pronto per il grande salto in Top Class, ma l’esperienza è servita a farlo emergere sui grandi scenari mondiali, così da cogliere una nuova opportunità offertagli da HRC. Ma resta un pizzico di amarezza per non essere riuscito a dimostrare tutto il suo vero potenziale con la RC16. “Se KTM mi avesse dato un po’ di tempo, avrei potuto imparare velocemente e potuto lottare per la vetta – racconta a Crash.net -. Alla fine del primo anno stavo lottando tra i primi dieci, con Valentino Rossi in Austria [6° posto come miglior risultato in un GP] ed ero sesto a Misano a due giri dalla fine [prima che cadesse]”.

Il rapporto Lecuona-Petrucci

Iker Lecuona non ha avuto molto tempo a disposizione per apprendere i segreti di una categoria complicata come la MotoGP. A 21 anni si è ritrovato sull’uscio del paddock, complice anche una moto non proprio all’altezza delle rivali. Ha testato molte nuove componenti, anche se arrivavano con un certo ritardo rispetto al team KTM factory. Adesso in Honda vive una situazione differente, si sente un pilota ufficiale a tutti gli effetti, prima della gara a Donington ha tenuto un test privato con la CBR1000RR-R. Può inoltre vantare di aver condiviso il box con un veterano della MotoGP, Danilo Petrucci, anche lui costretto a ripartire dal MotoAmerica per catapultarsi nel WorldSBK. “Per molte gare non abbiamo parlato molto perché stavamo lottando per un posto in squadra. Nelle prime gare non mi trovavo bene con lui. Poi, quando abbiamo saputo che entrambi eravamo fuori squadra, abbiamo iniziato a parlare e ho capito che era davvero un bravo ragazzo“.

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