8 Dicembre 2021

MotoGP, la storia: le tre edizioni del Gran Premio di Turchia

Eventi mondiali storici, ma anche pochi round. È il caso dei tre Gran Premi di Turchia, con belle soddisfazioni per i colori italiani. Rivediamoli.

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Nella lunghissima storia del Mondiale MotoGP ci sono tracciati presenti in calendario da tempo, altri invece solo per brevi apparizioni. In quest’ultima categoria troviamo il Gran Premio di Turchia, inserito nei primi anni 2000 ma durato davvero poco. Il Circuito di Istanbul infatti ha ospitato i piloti del Motomondiale per appena tre edizioni, per poi essere rimosso. Chissà se questo evento tornerà mai, anche se potrebbe venire qualche idea, considerando la presenza del giovane pilota di casa Deniz Öncü… Nel frattempo rivediamo i precedenti, con a referto anche belle soddisfazioni per i nostri colori.

Il tracciato 

Il suo nome ufficiale è Intercity Istanbul Park, ma è conosciuto anche come Istanbul Speed Park. Si tratta di un circuito recente rispetto a moltissimi altri presenti nel Mondiale, visto che la sua apertura ufficiale risale al 2005. Certo i lavori a Tuzla, nella ‘zona asiatica’ di Istanbul, erano iniziati due anni prima, per poi essere completati appena in tempo per la sua prima gara di prestigio, ovvero il primo GP di Formula 1. Si tratta di una pista progettata dall’ingegnere Hermann Tilke, situata in zona collinosa e lunga 5338 metri, con 8 curve a destra e 6 a sinistra, diversi saliscendi e quattro rettilinei, il tutto da affrontare in senso antiorario.

Un appuntamento che trova per la prima volta il Motomondiale nel 2005, inserito come rimpiazzo: ha infatti sostituito in corsa il GP di Rio de Janeiro per “mancanza di un contratto firmato”, come detto allora dalla FIM. Dopo sole tre edizioni però ecco l’addio per continue difficoltà nel reperire i fondi necessari, visto che pure le autorità del posto si sono sempre rifiutate di contribuire. In seguito si registra qualche tentativo di reinserimento in calendario, come nel 2008, ma mai andato a buon fine.

Il Gran Premio 2005

Il Motomondiale approda in Turchia nel weekend del 23 ottobre 2005: la classe regina era già diventata MotoGP, le due categorie minori invece erano ancora 125cc e 250cc. Iniziamo dalla ottavo di litro e con una prima volta, visto che Mike Di Meglio mette a referto il suo primo trionfo a livello mondiale. Battendo di forza a 17 anni due “veterani” ventenni come Mattia Pasini e Tomoyoshi Koyama, staccati di poco più di un decimo sulla linea del traguardo. Nella quarto di litro dobbiamo registrare l’assenza di guizzi tricolori sul podio. Il successo in gara porta la firma di Casey Stoner, tallonato da Dani Pedrosa a 93 millesimi, ma senza che l’australiano lasci mai uno spunto vincente al rivale. Terzo è Hiroshi Aoyama, il primo degli “altri”, visto il divario di oltre 11 secondi dal binomio in vetta. In top class invece ci pensa un italiano: Marco Melandri, con Honda ed il team di Fausto Gresini, conquista la sua prima vittoria in MotoGP di autorità, lasciandosi alle spalle tutta la concorrenza. A cominciare da Valentino Rossi, che rimedia però alle brutte prove e ad una partenza da dimenticare con un ottimo 2° posto, più un solido Nicky Hayden, staccato ma comunque a completare il podio.

Il Gran Premio 2006 

Si torna anche l’anno successivo, stavolta però il 30 aprile, visto che l’evento è il 3° sui 17 previsti in questa stagione. In 125cc i risultati sono piuttosto chiari: podio composto da un terzetto di piloti spagnoli, tutt’e tre legati al marchio Aprilia. Si tratta di Hector Faubel, vincitore della corsa, seguito a due decimi da Alvaro Bautista e, più staccato, Sergio Gadea. Anzi, parliamo di una top 5 tutta con moto italiane, visto che seguono Simone Corsi su Gilera e Joan Olivé ancora su Aprilia. Passiamo alla 250cc, con multiplo incidente al via ed un quartetto al traguardo racchiuso in sei decimi. Lo spunto vincente è quello di Hiroshi Aoyama, a precedere Hector Barberá ed Andrea Dovizioso, appena giù dal podio Roberto Locatelli su Aprilia. In MotoGP registriamo un finale stellare: Marco Melandri (sempre con Honda Gresini) riesce a negare la prima vittoria a Casey Stoner con un sorpasso alla terz’ultima curva. L’italiano, in un’annata iniziata male, si rimette in carreggiata bissando il trionfo dell’anno prima, stavolta sul compagno di marca in LCR per due decimi. Podio totalmente firmato dalla casa dell’ala dorata, visto che in terza piazza c’è Nicky Hayden, pilota del team factory.

Il Gran Premio 2007 

Istanbul Park è parte del Motomondiale per un’altra volta, nel weekend del 22 aprile e di nuovo come 3° GP stagionale. Festa tricolore nelle due classi minori, in cui registriamo trionfi tutti tricolori. Partiamo dalla 125cc: in un duello tutto Aprilia vince Simone Corsi, che mette così a referto il suo primo successo mondiale. Solo 98 i millesimi di vantaggio su Joan Olivé 2°, Tomoyoshi Koyama completa il podio con appena 2 decimi di vantaggio su Raffaele De Rosa. Hat-trick firmato Andrea Dovizioso invece in 250cc: pole position-vittoria-giro veloce per l’alfiere Honda su un quartetto Aprilia capitanato da Jorge Lorenzo ed Alvaro Bautista. Spicca il rosso invece in MotoGP: il ducatista Casey Stoner domina e si prende il secondo successo in tre GP. Primi segnali di quello che diventerà l’anno del suo primo iride. A distanza c’è Toni Elías, unica non-Ducati in top 4, visto che a seguire ci sono Loris Capirossi e di Alex Barros (divisi da 33 millesimi).

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Foto: motogp.com

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