19 Dicembre 2021

MotoGP, la storia: la piccola Velocette ed i due mondiali 350cc

Nel Motomondiale tante piccole case hanno lasciato un segno, soprattutto nei primi anni. È il caso della britannica Velocette con i suoi due iridi.

Velocette - MotoGP

La storia del Mondiale MotoGP, soprattutto all’inizio, è piena di piccole aziende che hanno lasciato il proprio segno. Ne abbiamo citate parecchie tricolori, stavolta ci spostiamo fuori dal continente europeo, precisamente oltre il Canale della Manica. Ricordiamo una casa che ha resistito ad entrambe le Guerre Mondiali prima di scomparire, salendo anche per ben due volte sul tetto del mondo. Stiamo parlando della britannica Velocette, una piccola ed interessante realtà a conduzione familiare, che ha lasciato però qualche traccia anche a livello tecnico. Rivediamone brevemente la storia.

Il marchio 

È il 1890 quando Johannes Gütgemann, tedesco emigrato nel Regno Unito ormai da qualche anno, apre un’officina per l’assemblaggio di biciclette a Birmingham. Quattro anni dopo, con il nome di John Taylor (poi John Goodman dal 1917, quando ottiene la cittadinanza britannica), si mette in società con William Gue, fondando la Taylor, Gue Ltd. Ma serve qualche altro anno per la nascita della piccola azienda che ci interessa: sono i primi anni del 1900 quando Taylor e Gue rilevano un marchio ormai in liquidazione, la londinese Kelecom Motors Ltd. I due soci ne ereditano così la produzione di motociclette e nel 1905 ecco la Veloce, la prima moto con il nuovo nome. L’anno dopo la Taylor, Gue Ltd viene liquidata, poco tempo dopo Taylor dà vita a Veloce Ltd, coinvolgendo anche i figli Percy ed Eugene.

Due ragazzi che, assieme al genitore diventeranno i pilastri del nuovo marchio. Dopo qualche modello non sempre di successo, nel 1913 vedrà la luce la prima moto chiamata Velocette, anche se presto la casa deve cambiare settore per lo scoppiare della Grande Guerra. In seguito riprende la produzione di motociclette ed arrivano anche i primi risultati sportivi, come il Junior TT vinto con Alec Bennett nel 1926, il primo di 15 successi Velocette sullo Snaefell Mountain Course dell’Isola di Mann. Arriva un altro stop per la Seconda Guerra Mondiale, per poi ripartire anche a livello di competizioni. Arrivano altri successi in Junior TT nel triennio 1947-1949, preludio a ciò che avverrà in seguito nel neonato Motomondiale.

Doppia corona

Il nuovo campionato, erede dell’europeo, vede la piccola casa in azione sia in 500cc che in 350cc. In top class segnaliamo un unico podio nel 1949, precisamente al Tourist Trophy con l’irlandese Ernie Lyons. I migliori risultati arrivano invece nella seconda categoria, otto piloti sui 13 in zona a fine campionato in sella ad una Velocette. Su tutti brilla Freddie Frith, netto dominatore in tutte le gare disputate e quindi primo campione del mondo di categoria in quello che sarà il ultimo anno da pilota professionista. Parallelamente porta quindi il primo iride costruttori al marchio di Birmingham, oltre al 3° posto generale di Bob Foster con due podi. L’anno dopo il copione è circa lo stesso: Velocette non emerge in 500cc, in cui arriva un solo piazzamento a punti con Reg Armstrong. Nuova festa grande invece in 350cc, stavolta grazie a Bob Foster: tre vittorie ed un altro podio in sei gare gli permettono di conquistare la corona mondiale, con annesso 2° titolo costruttori per la casa britannica.

Segnaliamo anche una comparsa in 250cc, in cui arriva un terzo posto con Ron Mead al TT. Saranno le uniche gioie iridate: nel 1951 Velocette è ancora ben presente in 350cc, ma i risultati di peso sono molti meno. Spiccano le doppiette di Tommy Wood e Leslie Graham (Spagna) e Graham-Cecil Sandford (Svizzera), più il 3° posto di Bill Lomas in Belgio. Nel ’52 iniziano a dilagare marchi più grossi, come ad esempio Norton, ma Velocette regge ancora con il 3° posto iridato tra i costruttori con l’unico punto conquistato da Leslie Graham. Lo stesso che porta al marchio il vice-campionato 250cc con un podio che gli vale anche la P3 di categoria. L’anno dopo la casa britannica è fuori dal podio iridato di entrambe le categorie, nel ’54 arriva un podio 350cc in Francia con Bob Matthews. In seguito i punti accumulati sono sempre meno, finché Velocette non esce dal Mondiale.

Epilogo ed eredità tecnica

La crisi si faceva sempre più pesante anche fuori dalle corse, sia per nuove regolamentazioni a livello nazionale che per la crisi di Suez. Problemi che provocano pesanti perdite commerciali con modelli sui quali erano stati investiti grossi capitali. Nel 1960 c’è il primo vero fallimento del marchio, che viene però rilevato dalla Royal Enfield, garantendone la sopravvivenza per qualche altro anno. Ma la situazione è sempre più critica: nel 1970 cessa la produzione, nel 1971 sparisce definitivamente il marchio Veloce Ltd. A livello tecnico, come accennato inizialmente, qualche traccia c’è anche attualmente: un paio di esempi sono il forcellone della sospensione posteriore con ammortizzatori idraulici ed il pedale di stop.

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Foto: National Motorcycle Museum

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