7 Dicembre 2020

MotoGP, la storia: Kreidler e la 50cc, una categoria dimenticata (parte 4)

L'ultima parte della storia di Kreidler e della 50cc. La lotta con Butalco, il dominio assoluto e la fine di una categoria d'altri tempi.

Chiudiamo questa storia ripartendo dal terzo capitolo. Dopo un finale senza precedenti tra Nieto e de Vries per il titolo del 1972, le cose continuano. Per Kreidler, è un male minore. La squadra è nel firmamento dei motori e Nieto si concentrerà solo sulla 125cc nel 1973 e 1974. Jan de Vries conquista così la sua seconda corona iridata davanti allo svizzero Bruno Kneubühler. Nove dei primi dieci piloti sono su Kreidler, apparsa ormai intoccabile.

In considerazione della popolarità di Kreidler nei Paesi Bassi, l’importatore Van Veen decide di costituire una squadra. Vede giusto: Henk van Kessel domina nettamente l’anno 1974 e succede al connazionale de Vries. Anche il grande Nieto, di ritorno nel 1975, scelse Kreidler per ottenere così un quarto titolo 50cc. L’emergere di Bultaco complica un po’ la situazione, dal momento che l’azienda spagnola convince il campione iberico a correre per loro. Per tre anni è una lotta senza successo. Nieto lascerà la categoria alla fine del 1977, stavolta per non tornare mai più. È il detentore del record con 27 vittorie e sei titoli.

Kreidler, in un certo senso, ha ucciso la categoria. Le motociclette erano accessibili a tutti e terribilmente performanti. Le stagioni stavano perdendo sapore perché in generale un pilota riusciva a vincere in maniera dominante prima di andarsene. È il caso dell’italiano Eugenio Lazzarini, campione 1979 e 1980, o dello svizzero Stefan Dörflinger, campione 1983 in sella ad una Kreidler privata.

Dopo l’ennesima stagione senza troppa suspense, la FIM ha deciso di fermare sia la 50cc che la 350cc. I desideri degli spettatori erano cambiati tra gli anni ’60 e gli anni ’80, quindi semplicemente non si poteva più continuare. I manager di Kreidler, in ginocchio finanziariamente, non ebbero altra scelta che chiudere bottega nel 1982. L’azienda fu venduta a Garelli, poi sciolta nel 1988. Come Lancia, esiste ancora e produce due ruote di piccola cilindrata per l’Europa, senza troppe pretese.

Non vanno dimenticati i 72 successi e gli otto titoli mondiali piloti, uno più bello dell’altro. Kreidler era presente dalla prima all’ultima gara della categoria. La 50cc aveva un certo fascino, qualcosa di speciale. L’arte di combattere a bassa velocità, la scienza delle impostazioni e delle traiettorie. Una categoria scomparsa che è necessario però non dimenticare, anche perché basata sul principio dell’accessibilità. Una disciplina d’altri tempi, semplicemente.

L’articolo originale di Nicolas Pascual su paddock-gp

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