6 Aprile 2020

MotoGP: La meteora Ilmor X3 e gli X-Men

Il prototipo Ilmor X3 ha avuto breve durata in MotoGP: due gare a fine 2006, test invernali, un solo GP nel 2007 prima dello stop al progetto. La sua storia.

ilmor x3 motogp

Nel novembre 2006 Kawasaki si separò da Harald Eckl, che guidava il suo team MotoGP dal 2002, per la collaborazione di quest’ultimo con un concorrente. Si tratta di Ilmor, una società fondata nel 1984 dallo svizzero Mario Illien e dall’inglese Paul Morgan, due ex ingegneri di Cosworth. Nel 2007 questo marchio intende schierare una MotoGP nuova di zecca. Si chiamava X3, oppure X³, realizzata in collaborazione con Eskil Suter, impegnato anche con Kawasaki…

Nel giugno 2005 l’idea di Mario Illien, come detto uno dei fondatori del marchio, era quella di realizzare un motore per venderlo a un “grande produttore”. A Eskil Suter è stato invece chiesto di studiare e costruire il telaio, che risulterà molto simile a quello della Kawasaki ZX-RR… “Dobbiamo essere in grado di lottare per il titolo mondiale entro tre anni” aveva dichiarato Illien. “Possiamo farcela. Abbiamo effettuato tre prove in pista e da aprile abbiamo fatto funzionare un motore sul banco di prova. Non abbiamo ancora riscontrato guasti catastrofici.”

Il motore è stato sviluppato nelle officine di Brixworth, nel Northamptonshire (attuale impianto di Mercedes AMG High Performance Powertrains, reparto motori del team di F1). È un V4 a 70° da 799cc dotato di 4 valvole per cilindro. Ritorno pneumatico, sviluppo di 215 cavalli a 18.000 giri/min e dotato di cambio Xtrac a 6 velocità. È gestito dall’elettronica “house” derivata dalla F1. Questo nuovo arrivo in MotoGP mostra procedure mai viste su una moto. Per esempio è l’avvio e il riscaldamento del motore a 6000 giri/min senza gas. In realtà, non sappiamo molto altro, ma due studi recenti ci consentono di scoprire alcuni piccoli dettagli.

Ad ogni modo nel 2006 la X3 è schierata in pista per alcuni test privati ​​con Garry McCoy ad Albacete. A settembre ‘vince’ nei test a Barcellona un confronto diretto contro la futura Ducati 800cc. La X³ esegue in totale cinque test (Albacete, Barcellona, ​​Estoril, Jerez) prima di allinearsi ufficialmente come wild card. Disputa le ultime due gare della stagione 2006, prima a Estoril e poi a Valencia. In questa occasione abbandona i suoi pneumatici Dunlop a favore di quelli Michelin. Il 12 ottobre 2006, alla vigilia del Gran Premio del Portogallo, Ilmor SRT X3 è stato presentato ufficialmente.

Durante i test del Gran Premio, diversamente dal test di Barcellona, ​​i team titolari usano ovviamente i loro motori da 1000cc. La ‘piccola’ Ilmor 800cc chiude a 5 secondi di ritardo dal poleman Valentino Rossi. Non sono mancati alcuni problemi di natura tecnica in questa occasione, ma il pilota Garry McCoy si mostra soddisfatto dei progressi compiuti. In gara il risultato è inferiore alle aspettative a causa di un sensore di velocità della ruota difettoso, che costringe McCoy, in piena rimonta, a tornare ai box per sistemare il problema e ripartire. Chiude 15° grazie ai numerosi ritiri (Nakano, Gibernau, Stoner, Pedrosa, Hayden), ma con un ritardo di 4 giri…

Dopo la gara di Estoril, gli X-Men sono rimasti per due giorni a Estoril per prepararsi alla gara di Valencia, nonostante il maltempo. Sul Circuit Ricardo Tormo però la X3 è 20° e ultima, a 3,8 secondi dal poleman Valentino Rossi. Gara poco fortunata anche stavolta. Grazie ai ritiri di De Puniet, Hofmann, Cardoso, Vermeulen e Stoner, la piccola 800cc ha nuovamente chiuso in 15° posizione, questa volta 7 giri di ritardo. La causa? Un problema alla ruota posteriore a 12 giri dalla fine, che ha portato ad un nuovo passaggio in pit lane.

La pre-stagione 2007 prende il via con due giorni di test a Valencia. Non c’è più Garry McCoy, si corre con Jeremy McWilliams e Andrew Pitt. È l’anno del passaggio da 1000cc a 800cc: i piloti con le loro X3 conquistano in questi test il 10° e 11° posto (su 12 in pista). McWilliams a circa tre secondi e Pitt a poco meno di quattro dal capoclassifica Dani Pedrosa. Dieci giorni dopo, a Jerez, Ilmor continua a lavorare con Jeremy McWilliams e Andrew Pitt (non ancora ufficiali per la stagione), preparando così il primo campionato completo.

Molte novità per entrambi, sia come telaio che come motore, ma sono test condizionati dalla pioggia. Nell’ultima giornata la pista si asciuga, ma i distacchi sono sono rassicuranti: si parla di 5-6 secondi di ritardo da Pedrosa al comando. Inoltre Jeremy McWilliams ha chiuso anzitempo i test con una violenta caduta, avvenuta nel primo pomeriggio, riportando le fratture del femore sinistro e della clavicola destra, oltre ad un infortunio alla mano sinistra. Il britannico fu ricoverato in ospedale e operato pochi giorni dopo.

Una settimana dopo Ilmor formalizza la sua line-up. Sono Jeremy McWilliams e Andrew Pitt a guidare il team Ilmor MotoGP nel 2007. L’irlandese, 42 anni, è uno dei motociclisti più esperti. Il suo compagno di squadra trentenne ha accumulato un buon numero di chilometri con Kawasaki nel 2004. In questa fase iniziale, il team ritiene essenziale avere piloti che possano aiutare a sviluppare le moto. Alla fine della pausa invernale, il rinominato “Ilmor SRT” sceglie di portare Pitt ad Almería per un test di 3 giorni per provare la nuova elettronica del motore ed i pneumatici Michelin. Sfortunatamente, è arrivata un po’ di neve sul circuito spagnolo…

Dopo questi test, Ilmor SRT ha continuato il suo programma a Sepang, in Malesia. McWilliams è stato assente a causa dell’infortunio, Pitt ha accumulato un totale di 166 giri. Il test di Sepang lascia al team una grande quantità di dati da analizzare prima del test del Qatar, ma anche tempi sul giro molto deludenti… Colin Edwards al comando ha chiuso con un crono di 2:00.248, un deludente 2:07.373 invece per Andrew Pitt. Una settimana dopo, dal 13 al 15 febbraio, tutte le squadre si ritrovano in Qatar per un primo test ufficiale prima della gara. Jeremy McWilliams è stato dichiarato idoneo alla guida e, in stampelle, si è unito ad Andrew Pitt.

Dall’inizio del test, mentre la Yamaha 800cc appare particolarmente ben nata, va diversamente per la X3. Il convalescente Jeremy McWilliams termina il primo giorno a 10 secondi dal capoclassifica. Andrew Pitt però non sta molto meglio, visto che lo precede di due sole posizioni. A Jerez le X3 presenti presentano un’evoluzione del motore per il 2007. Nonostante il maltempo del primo giorno, Pitt è stato in grado di fornire commenti semi-positivi sul suo potenziale, nonostante la sua ultima posizione in classifica. Dopo un secondo giorno ridotto per la nebbia mattutina, c’è ancora molta strada da percorrere…

In queste condizioni, senza troppe sorprese e nonostante tutte le dichiarazioni ottimistiche, i test del Gran Premio del Qatar si rivelano catastrofici. Jeremy McWilliams cade durante le qualifiche di venerdì e deve ritirarsi dal resto della settimana. Andrew Pitt invece si qualifica in ultima posizione a 4,7 secondi da Valentino Rossi. Durante la gara, l’australiano ha accusato problemi tecnici al 16° giro, non riuscendo così a tagliare il traguardo. Il team Ilmor non riuscirà poi a presentarsi al Gran Premio di Spagna a Jerez. Mario Ilmor ha infatti annunciato che il team farà una pausa temporanea in MotoGP per problemi di finanziamento.

In realtà Ilmor non tornerà più a competere nella categoria regina del Motomondiale. Secondo le persone che li hanno incontrati da vicino, uno dei grandi problemi è stata l’elettronica TAG McLaren, derivata dalla F1 e incapace di gestire agevolmente l’inclinazione delle moto. Le X3 sono nate inaffidabili e sono rimaste così per tutto il breve percorso in MotoGP. Il telaio e l’estetica della X3 saranno tuttavia la base per Eskil Suter per realizzare la sua MMX 500cc V4 2 tempi…

L’articolo originale su paddock-gp

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