MotoGP, Jorge Lorenzo: “Potevo spingere Valentino Rossi al ritiro”
Jorge Lorenzo "salvagente" di Valentino Rossi? Il maiorchino ricorda di non avergli messo il bastone tra le ruote per il ritorno in Yamaha nel 2013.
Jorge Lorenzo sempre al centro dell’attenzione, nonostante sia fuori dai giochi della MotoGP in questa stagione 2021. Tra viaggi ed eventi commerciali, tra Maldive e Dubai, continua a scuotere il paddock con le sue dichiarazioni sempre al limite della sfrontatezza. Ma il maiorchino si giustifica: “Non è mai strano quando parli di fatti e non è mai arroganza se puoi sostenerlo“. Stavolta al centro dei suoi discorsi la leggenda Valentino Rossi…
Nei giorni scorsi è entrato a gamba tesa sui social dopo una caduta di Cal Crutchlow nei primi test MotoGP con la Yamaha. Il britannico ha ereditato il suo ruolo di collaudatore, concluso dopo appena una stagione e pochi giri in pista fra Sepang e Portimao. Si è attirato le critiche di Jack Miller e Alex Espargarò, ma ha ribattuto con risposte pepate, nel suo solito stile cinico che lo ha contraddistinto in pista e fuori. Stavolta parla dalle colonne del quotidiano spagnolo ‘El Mundo’, toccando un tasto “sensibile” come quello di Valentino Rossi.
Jorge “salvagente” di Valentino
Ritorna al suo passato da pilota, quando era la punta di diamante della Yamaha, con cui ha conquistato tre titoli MotoGP. “Vale ha sempre detto che nel 2012, dopo la sua avventura in Ducati, era vicino al ritiro. A quel tempo stavo per vincere il mio secondo Campionato del Mondo MotoGP. Ero importante in Yamaha e mi avrebbero accontentato in tutto. Se avessi deciso di mettere una clausola nel contratto per evitarlo come compagno di squadra, Valentino Rossi si sarebbe ritirato. E ora forse sarei ancora il pilota Yamaha numero uno“.
Jorge Lorenzo parla anche dell’infortunio di Marc Marquez, sottolinea l’errore di dargli il via libera a correre dopo pochi giorni dal primo intervento. “Ho fatto la pazzia più bestiale correndo ad Assen nel 2013, subito dopo aver subito un intervento chirurgico alla clavicola. Non avrebbero dovuto lasciar correre lui e nemmeno me. Siamo stati ingannati dal fatto che siamo su una moto, che il nostro sport non è contatto, ma se cadi le conseguenze possono essere davvero gravi“.
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6 commenti
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Con i se, con i ma e con i forse NON si fa NULLA,
Stattene zitto che da quella bocca escono solo cattiverie NON verificabili !-
Però è stato un gran signore ad accettare il rientro di Rossi nella Yamaha ufficiale, dopo lo “squallido” muro preteso da Rossi nei riguardi di un giovanissimo pilota…
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Concordo, inoltre non si è tirato indietro alla seconda sfida con Valentino
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È vero, però Valentino non è avversario solamente in pista, lui forse pensava che i ruoli si sarebbero invertiti e sarebbe stato la prima guida, quando si è accorto che in Yamaha privilegiavano comunque Valentino ha dovuto fare le valigie.
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… ma con cosa vi drogate VOI tifosi di JL … ?
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Qualcuno tolga il microfono a quest’uomo!!!
(ed anche a suo padre)
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