23 Dicembre 2022

MotoGP, Jorge Lorenzo e il truck di lusso: “Era il mio segreto”

Jorge Lorenzo ricorda che nella stagione MotoGP 2015 aveva un super truck con criosauna. Un dettaglio che confessa a distanza di anni.

MotoGP, Jorge Lorenzo

Mentre Jorge Lorenzo prosegue la sua villeggiatura a Bali, Dazn continua a trasmettere nuove puntate della serie ‘Cuatro Tiempos’. Nuovi retroscena emergono dai racconti dell’ex pilota MotoGP, tre volte campione del mondo in classe regina, scrivendo alcune delle pagine più emozionanti nella storia del Motomondiale. Era un’epoca diversa, dove il pilota faceva una grande differenza ed era l’essenza della competizione. Il progresso della tecnologia ha portato più uguaglianza nella categoria, oggi a fare la differenza sono i dettagli, i decimi di secondo, il feeling con le gomme.

La MotoGP contemporanea

A fare un lucido confronto ci pensa Jorge Lorenzo, uno dei nostalgici della MotoGP di una volta. “Prima il pilota aveva una percentuale di merito più alta e faceva più differenza. Ora hai dieci piloti in quattro decimi. Non credo che ci siano dieci piloti identici in mezzo secondo con moto diverse“. Una tesi che conferma anche Alex Crivillè, secondo cui i prototipi odierni sono più facili da guidare rispetto a prima, grazie all’innesto di tanta elettronica e aerodinamica. Un’evoluzione focalizzata su un unico obiettivo: avere maggiore velocità e potenza. Per il maiorchino sarebbe il caso di eliminare definitivamente l’aerodinamica e “a livello di sicurezza, considerare seriamente la velocità. Perché se le moto raggiungono i 365 km/h…Devi valutare se lasciare la libertà di raggiungere i 400 all’ora, meno giri, meno cilindrata…“.

Le oscillazioni di mercato

Non solo regolamento e paragoni tra il passato e il presente. Jorge Lorenzo svela altri retroscena della sua carriera, notizie risapute ma mai confermate. Come l’amarezza per aver lasciato il marchio Ducati e il successivo passaggio in Honda, dove ha trovato fine la sua carriera. “Nel 2009 stavo per firmare sia per la Honda che per la Ducati. Ero molto vicino alla Ducati per i problemi di salute di Stoner. Alla fine ho scelto bene e l’anno dopo ho iniziato a vincere con la Yamaha. E poi, se avessi vinto la gara del Mugello due settimane prima, forse avrei vinto un altro titolo con la Ducati e ora sarei ancora in gara“. Alla fine del 2019 ha rassegnato le dimissioni al termine di una stagione macchiata da infortuni (specie quello di Assen) e risultati deludenti, su una RC213V che solo Marc Marquez sapeva portare al limite.

La criosauna nel truck

Tra i retroscena più interessanti raccontati da Jorge Lorenzo c’è sicuramente quello relativo al 2015 e che non tutti conoscono. Era la stagione del testa a testa con Valentino Rossi, sanzionato dopo i fatti di Sepang e costretto a partire dall’ultima fila nella gara decisiva di Valencia. “Mi sono fatto un truck molto grande. Aveva una vasca idromassaggio al piano di sopra e poi nella suite una criosauna. Una volta terminate le prove entravo al freddo a -160ºC. Nel 2015 ho vinto con la criosauna – ha concluso la ‘MotoGP Legend’ -. L’ho fatto in silenzio, in modo che nessuno conoscesse il mio segreto“.

Foto: Instagram @jorgelorenzo99

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