9 Aprile 2022

MotoGP, Johann Zarco: rischi e vantaggi di un pilota-tester

Johann Zarco detta il passo per Ducati nel primo giorno ad Austin. Un po' sorpreso dal suo tempo, ma concentrato per i prossimi turni.

johann zarco motogp

Prima giornata ad Austin chiusa con miglior crono e da miglior pilota Ducati. Johann Zarco riparte da qui per costruire il suo weekend dopo l’incidente in Argentina. Non nasconde la soddisfazione con una punta di sorpresa per i passi avanti tra prime e seconde libere, mantenendo alta la concentrazione in vista delle determinanti FP3. A differenza degli altri piloti in rosso poi sta continuando a provare il ride height device, seguendo una sua filosofia per cercare quel qualcosa in più rispetto agli altri.

“Non mi aspettavo quel miglioramento”

Una prima giornata in cui è andato tutto bene. “Al mattino ho iniziato subito per trovare immediatamente dei buoni riferimenti. Ma non è stato facile ripetere i tempi, facevo continuamente dei piccoli errori.” Discorso diverso invece per la seconda sessione. “Sono riuscito a fare un bel passo avanti e questo è stato davvero bello da sentire, i tempi sono venuti più facilmente.” Con un gran crono a referto proprio sul finale. “Il time attack è stato di un solo giro, ma sono rimasto sorpreso dal tempo: non mi aspettavo un miglioramento di 1.2 secondi rispetto alle FP1.” Un primo passo positivo, ma bisogna continuare. “Al mattino col fresco dovrebbe esserci più grip e sarà un’altra occasione per migliorarsi. Dovremo trovare qualcosa di più anche noi, tutti ci proveranno.”

Rischi e vantaggi

Un asfalto decisamente migliorato rispetto all’anno scorso. “Nel primo settore ci sono meno buche, è meglio per la nostra moto. Quando becchi una buca la moto si muove tanto e devi rallentare molto per ritrovare la stabilità. Ci sta aiutando ad essere più rapidi.” A differenza dei colleghi, Johann Zarco è ancora impegnato nel lavoro di sviluppo del front ride height device. “Forse qui ci aiuta, visto che non abbiamo la top speed migliore. In generale poi ci si abitua.” Quasi un ‘doppio lavoro’ di pilota e di tester per il francese di Pramac Ducati, non lo disturba? “Ci si adatta a tutto, avere l’occasione di provare nuove parti è un vantaggio per Pramac” ha sottolineato il bicampione Moto2. È una filosofia: ti prendi un rischio, ma quando funziona è un vantaggio per te. I piloti sono tutti molto forti, devi affidarti quindi anche al materiale per trovare qualcosa in più.”

Foto: motogp.com

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