14 Novembre 2020

MotoGP, Joan Mir: “La mia mentalità è dare sempre il 100%”

Joan Mir parte dalla 12° casella nella gara che può incoronarlo campione. La sua mentalità non cambia e scherza anche con il compagno di squadra Rins

Quella che sta per affrontare Joan Mir potrebbe essere la notte più lunga della sua vita. Poco meno di 24 ore separano lo spagnolo dalla grande occasione di poter diventare campione del mondo MotoGP. La posizione di partenza non è delle migliori [12° in qualifica, ndr], ma più di una volta quest’anno Mir ha dimostrato di essere capace di grandi rimonte. A renderlo un po’ più tranquillo è il piazzamento dei rivali in griglia: Fabio Quartararo partirà accanto a lui e solo Franco Morbidelli (insieme a Dovizioso il pilota più lontano in campionato) scatterà davanti.

Viene spontaneo chiedersi allora come vivrà questa “Notte prima degli esami” Joan Mir: “È un fine settimana differente, c’è ovviamente più pressione. Trovarsi in questa situazione non è semplice, ma è normale quando ti giochi il campionato. Sentiamo un po’ di tensione e non è certamente un male, ma preferisco che tutto questo finisca il prima possibile”.

Il pilota della Suzuki è comunque effettivamente tranquillo, almeno all’apparenza: “Il ritmo mi rassicura e anche il fatto che tanti rivali partano da dietro aiuta, questo è certo. Ad ogni modo non ci penso troppo, io penso a partire bene e recuperare più posizioni possibili, poi si vedrà. Franco ha un grande ritmo, io credo di avere il passo per lottare con lui ma partendo così indietro sarà un problema lottare per la vittoria”.

Joan Mir: “Un peccato la qualifica”

Visto il ritmo tenuto dal centauro spagnolo è un vero peccato partire da dietro: “La giornata non è andata male, ma in qualifica non so cosa sia successo. Non avevo le giuste sensazioni per spingere e non siamo riusciti a fare un buon giro. È un peccato, ma sappiamo di essere veloci. Siamo partiti da questa posizione più volte: ovviamente non mi piace, ma non è la fine del mondo!”.

Mir andrà all’attacco o ha già pensato ad una strategia? “In gara vedremo in che posizione saremo dopo i primi giri e poi comincerò a fare le mie valutazioni. L’obiettivo è dare il 100%, poi capiremo come mi sentirò in moto e in base a quello farò le mie scelte. Dipenderà tutto dalle mie sensazioni: potrei preferire rimanere in una posizione da titolo se dovessi esserci oppure cercare il podio”.

Joan dimostra di avere le idee piuttosto chiare: “Saranno cruciali i primi giri, ma la mia mentalità è quella di dare sempre il 100%. Se dai il massimo i risultati arrivano. Cercherò di sorpassare più piloti possibili e rimontare, da quel momento userò la testa valutando la posizione in cui ci ritroveremo”. Infine un siparietto con il compagno di squadra Alex Rins, che gli ha chiesto come vedesse la sua gara: “Un pochino migliore della tua (risata, ndr). Ho buone sensazioni, animo!”

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1 commento

  1. fzanellat_12215005 ha detto:

    La pressione fa parte della corsa al titolo,ma è una sensazione che Mir ha già provato.
    Dovesse arrivare a ridosso del podio sarebbe
    sufficiente per coronare il sogno.
    Morbido è il rivale più temibile ma ha 45 punti di
    distacco.Fabio e Rins sono lontani e non penso
    proprio ci sia chance di vittoria per i due.