8 Agosto 2021

MotoGP, Joan Mir: “Ducati difficile da battere, ma ci riproverò”

Joan Mir 2° in Stiria, ma molto soddisfatto del rendimento in gara. E ripromette battaglia alle Ducati nell'evento del prossimo weekend.

joan mir motogp

Ha cercato di insidiare lo scatenato rookie Pramac fino alla fine, chiudendo infine secondo. Ma Joan Mir ha certo di che sorridere: evidenzia in particolare il gran passo avanti in termini di competitività, con un grande aiuto arrivato anche dal nuovo dispositivo holeshot. Ha rosicchiato qualche punticino a Quartararo dietro di lui, anche se poca cosa, ma considera questo Gran Premio un bel punto di partenza. Considerando poi che il prossimo weekend si corre di nuovo sullo stesso tracciato, guarda anche davanti, ovvero alle ‘favorite’ Ducati da battere (anche se oggi solo Martín e Zarco hanno salvato il bilancio).

“Abbiamo fatto un grande ed importante passo avanti, anche se non capisco bene come.” Il campione MotoGP in carica è quasi sorpreso del suo rendimento, ma è certo una dimostrazione di soddisfazione verso il lavoro Suzuki, che ringrazia. “È un buon punto di partenza” ha detto a motogp.com. “Ora dobbiamo continuare a migliorare in altre piccole cose.” Un po’ dispiace per la vittoria mancata, ma non è deluso. E rimarca il potenziale delle moto di Borgo Panigale. “Quando lotti con le Ducati è sempre una sfida, ancora di più su questo tracciato. Nei primi giri ad esempio ho visto che sul dritto perdevamo un sacco rispetto a loro, per poi recuperare negli altri settori.”

Ma non solo. “Pensi sempre che abbiano problemi di degrado alle gomme nel finale di gara, in realtà invece non è così. Quando accumulano vantaggio riescono anche a salvare le gomme, questo vuol dire che hanno un’ottima gestione di ogni cosa. È davvero difficile batterle su questa pista, ma certo ci riproverò.” Sistemando qualche punto debole e facendo tesoro della crescita mostrata rispetto al 2020. Ma non manca un commento sul circuito. “Ci sono punti molto critici, come la curva 1 o la curva 3. È lì che è caduto Savadori e per fortuna non è successo niente di grave.” Tolta una frattura al malleolo per l’italiano. “Ma dobbiamo farci un’altra gara, vedremo poi in futuro.”

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Foto: Suzuki Racing

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