1 Maggio 2021

MotoGP Jerez, Bastianini 15°: “Staccata ok, abbiamo problemi in curva”

Enea Bastianini scatterà 15° al GP di Jerez. Il rookie MotoGP non è soddisfatto della quinta fila e cerca soluzioni per migliorare la percorrenza di curva.

MotoGP, Enea Bastianini

Enea Bastianini partirà dalla quinta fila nel GP di Jerez. Al termine delle qualifiche MotoGP, il pilota romagnolo del team Esponsorama non è soddisfatto, anche se il risultato della Q1 non è troppo negativo. Miglior rookie in griglia, con Luca Marini 18°, ma sente di poter fare meglio. Sin dal venerdì di prove libere ha provato a migliorare in percorrenza di curva, testando varie soluzioni che non hanno portato i risultati sperati.

Sarà decisivo il warm-up domani per sperimentare qualche cambiamento di setting sulla sua Desmosedici GP19. “La qualifica non è andata malissimo, è una delle mie migliori qualifiche in MotoGP. Sicuramente non siamo molto a posto, non riesco ad essere veloce con gomme usate come negli altri week-end. Dobbiamo cercare di trovare una soluzione per domani, il warm-up sarà importante. Non posso dire di essere molto soddisfatto però sappiamo che ci possono stare gli alti e bassi. Bisogna continuare a imparare e continuare a migliorare“.

Proverà a fare leva sui punti di forza e a limare qualcosa nei punti deboli in vista del quarto round di MotoGP. “Stacco abbastanza bene, la frenata è l’unica cosa che non mi preoccupa – aggiunge Enea Bastianini -. A livello di percorrenza ancora non sono a posto, non riesco ad inserire la moto come piace a me, quindi sarà l’aspetto su cui lavorare per domani. Se riusciremo a migliorare potremo fare una bella gara, se no sarà difficile“.

Nel pomeriggio studierà i dati insieme ad Alberto Giribuola per capire cosa sarà possibile fare in vista della gara di domani. D’altronde il campione Moto2 ci ha abituati a delle belle rimonte nelle prime gare. “Difficile dire cosa dovremmo migliorare, non ho ancora guardato i dati. Ciò che abbiamo provato in questo week-end non ha funzionato, quindi proveremo a lavorare bene all’opposto per capire se è quella la direzione giusta“.

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