MotoGP, Jarvis critica Vinales: “Non ha mai combattuto per il Mondiale”
Lin Jarvis lancia qualche bordata a Maverick Vinales dopo il divorzio. Dalla prossima gara MotoGP lo spagnolo correrà con i colori Aprilia.

Matrimonio finito tra Yamaha e Maverick Vinales, dalla prossima gara MotoGP il pilota di Roses scenderà in pista con l’Aprilia RS-GP21. Ha già effettuato due giorni di test a Misano, ma lo strappo continua ad avere strascichi. L’ultimo posto al Sachsenring, il podio di Assen seguito dall’annuncio della rescissione del contratto a fine anno. Poi l’episodio del Red Bull Ring in cui Vinales ha eseguito manovre dannose per il motore della M1. Fino all’addio condiviso da ambo le parti pochi giorni dopo.
Le bordate di Jarvis
Tutto è successo in tempi record e in Yamaha non sono piaciute certe dichiarazioni del pilota spagnolo, secondo cui la YZR-M1 è una moto poco competitiva. Maverick Vinales aveva un ingaggio da 6,5 milioni di euro a stagione e certe esternazioni possono nuocere all’immagine del marchio. “Ovviamente ci sono cose che non si possono dire. Ma non puoi impedire a un pilota di esprimere i propri sentimenti“, ha sottolineato Lin Jarvis a Speedweek.com. “Tuttavia, c’è un certo limite che non deve essere superato in un contesto del genere. Ci sono piloti intelligenti che evitano certe dichiarazioni negative. Non diventerai più veloce se critichi semplicemente la tua squadra, il tuo costruttore e gli ingegneri“.
Dopo cinque stagioni MotoGP in sella alla M1 ha vinto otto gare, Fabio Quartararo ha ottenuto lo stesso numero di vittorie in meno di due anni. “L’autocritica non è il forte di Maverick. Ha preferito cambiare tre volte il capotecnico e una volta il manager. Tutti i piloti devono preoccuparsi dei propri errori“, ha proseguito Lin Jarvis. Nel 2017 e 2019 ha ottenuto i suoi miglior risultati chiudendo terzo in campionato. “Ma non ha mai avuto una stagione in cui è stato coerente dall’inizio alla fine. Pertanto, non è mai stato considerato per vincere il titolo. Nemmeno nel 2020 quando Marc Marquez era assente… Era piuttosto insolito“.
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3 commenti
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Invece di dargli il telaio’16, chiesto da Rossi dopo Le Mans, magari lasciandolo in pace, il mondiale lo vinceva al primo colpo.
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magari…se non ricordo male, l’origine del problema fu il cambio di carcassa dell’anteriore Michelin, più rigida, avvenuto a stagione in corso, al Mugello, quindi subito dopo Le Mans. e che Yamaha soffrì in modo particolare, sconvolgendo l’armonia dei setup precedenti.
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non ha mai combattuto per il mondiale…e chi l’ha riconfermato per altri due anni, e poi altri due, con quello stipendio, prima ancora che iniziasse il mondiale?
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