9 Aprile 2021

MotoGP, il paddock difende Valentino Rossi: “Non bisogna massacrarlo”

Valentino Rossi nel mirino delle critiche dopo l'opaco inizio di stagione MotoGP 2021. Il campione Joan Mir: "Non bisogna massacrarlo".

MotoGP, Valentino Rossi

Valentino Rossi resta al centro dell’attenzione mediatica, nel bene e nel male. Il 16° posto nella seconda gara MotoGP a Losail, con partenza dall’ultima fila, ha ridato fiato alle trombe dei detrattori. Colpa dell’età o dei problemi tecnici della sua Yamaha M1? Perché Vinales e Quartararo hanno trionfato con la stessa moto? Domande che non potranno mai avere una risposta univoca. Di certo correre sulla stessa pista a distanza di una settimana gioca a sfavore del veterano. La gomma soft “obbligata” è un altro fattore che ha giocato a sfavore del campione di Tavullia, lui che ha sempre prediletto una composizione più dura.

Portimao sarà già una gara decisiva, non solo per Valentino Rossi. Perché anche Franco Morbidelli non riesce a ripetere il ritmo della passata stagione MotoGP. Il problema ai motori e al posteriore ancora non hanno una natura ben definita, ma solo ipotesi. Wilco Zeelenberg parla di una fase negativa transitoria, con l’approdo in Europa si volta pagina e i tecnici Petronas-Yamaha avranno il tempo per apportare le necessarie modifiche. Per il 42enne pesarese inizia un tour primaverile sul filo del rasoio. 18 aprile Portimao, 2 maggio Jerez, 16 e 30 maggio Le Mans e Mugello. 6 giugno Catalunya. Il futuro di Vale passa da qui: “In Europa ci sono molti buoni circuiti per me. Quindi speriamo che quando torneremo potremo essere più forti“.

Il Dottore nelle sabbie del Qatar

A Doha troppi dettagli non hanno funzionato, dietro la mancanza di grip al posteriore si nascondono aree su cui non è facile agire. A cominciare dall’elettronica, un’area infinita che richiede lavoro e tempo. “In gara abbiamo trovato diversi settaggi per provare a tenere il passo più costantemente. Purtroppo l’abbiamo trovato solo al mattino e la mia posizione di partenza era pessima“. Sicuramente la concorrenza recita la sua parte: “Adesso è difficile perché tutti i piloti e tutte le moto sono forti e a 10 secondi dalla vittoria sei 15°“. Quanto basta per aizzare le critiche nei confronti di Valentino Rossi. Dal paddock MotoGP si ergono però a difesa del veterano.

Prima Carmelo Ezpeleta, poi Pecco Bagnaia, adesso il campione in carica Joan Mir. “Non bisogna massacrare Valentino. Un sabato le stelle si allineano e sei in prima fila. Se è riuscito a partire davanti nel GP precedente vuol dire che non è vecchio ed è chiaro chi sia. È vero che gli costa, ma se guardi i tempi in un secondo non sai dove ti trovi. Chiaramente aveva un problema, non credo che il 21° sia la sua posizione, lo sappiamo tutti. Non bisogna criticarlo, lasciamo che faccia la sua carriera“.

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1 commento

  1. trediciport_13696908 ha detto:

    Non posso massacrare?? Sono 15 anni che continuiamo a parlare di una persona che si lamenta solo del consumo della gomma di dietro o di quanto siano pericolosi gli altri. Mi dispiace ma è cosi, è vecchio. Queste sono paranoie che vengono con l’età e non riuscire più a modificarsi per adattarsi alla moto e vecchiaia. Non è questione di massacrare o no ma, smettere di difendere una figura solo perchè di riflesso vi porta soldi a tutti. BASTA!