3 Maggio 2022

MotoGP, il manager di Joan Mir: “Siamo sotto shock, cerchiamo un team”

Paco Sanchez, manager di Joan Mir, commenta la notizia della Suzuki fuori dalla MotoGP a fine stagione. Il suo pilota cerca un altro team.

MotoGP, Joan Mir

Nel paddock della MotoGP c’è incredulità dopo l’annuncio ufficioso che Suzuki lascerà il Mondiale a fine anno. Ancora di più nel box di Hamamatsu, con Joan Mir e Alex Rins che si ritrovano dal trattare di rinnovo contratto al “licenziamento” in tronco. Neppure un manager d’esperienza come Livio Suppo avrebbe potuto immaginare uno scenario simile, ma adesso si attende solo l’ufficialità e si tratterà di portare la nave in porto fino a novembre. Con Dorna pronta a chiedere risarcimenti.

Paddock MotoGP sotto shock

Paco Sanchez , manager di Joan Mir, ha partecipato al programma di Nico Abad sul suo canale Twitch pochi minuti dopo la notizia bomba. “Non sappiamo ancora nulla. Non ho informazioni ufficiali dalla squadra. Ho scritto a diversi dirigenti della squadra, ma nessuno mi risponde. Venerdì ero a Jerez, mi sto ancora riprendendo da un’operazione al ginocchio“. Nei giorni scorsi Paco ha parlato di rinnovo contratto con Suppo e i vertici Suzuki, adesso il fulmine a ciel’ sereno che sconvolge ogni programma. “Joan voleva rinnovare con la Suzuki e il contratto era in fase avanzata, già a fine trattativa. Immagina la mia faccia…“.

Adesso il manager spagnolo dovrà muoversi rapidamente sul mercato piloti MotoGP per trovare una sella libera per Joan Mir. Tutto sembra remare in direzione Repsol Honda, dal momento che Pol Espargarò sembra destinato a lasciare la RC213V. “Se la notizia sarà confermata, dovremo spostarci, trovare un’altra squadra disponibile. Non era nel nostro programma. Anche se molti parlavano di Yamaha, Honda e altri team, la priorità di Joan è sempre stata quella di restare in Suzuki”.

Joan Mir cerca Casa

Appresa la voce dell’addio di Suzuki alla MotoGP, Paco Sanchez ha telefonato al pilota maiorchino che si stava dirigendo in aeroporto per fare ritorno in Andorra dopo il test di Jerez. “Ovviamente è preoccupato, la notizia è arrivata anche a lui. Era come me, sotto shock. Nessuno se lo aspettava. La squadra ha parlato con lui domenica per trasmettergli calma, per dirgli che la trattativa con me stava andando bene… Ho la sensazione che nemmeno i responsabili della squadra sapessero di questa decisione… Voglio pensare che sia stata una decisione dell'”ultimo minuto” del consiglio di amministrazione Suzuki. E che abbiano comunicato alla squadra senza dare il tempo di reagire“.

Ma il manager può comprendere anche le motivazioni che si celano dietro ad una simile decisione. “Stiamo attraversando un momento difficile, il Covid, la guerra in Ucraina e le sanzioni commerciali alla Russia, la difficoltà a reperire materie prime. Capisco che ha un impatto significativo sulle fabbriche, sulle loro finanze e devono prendere decisioni spiacevoli“.

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