29 Gennaio 2024

MotoGP, Honda cambia senza Marquez: Bradl spiega come

Marquez se n'è andato, Honda sta cercando di risalire: Bradl fa il punto della situazione.

MotoGP, Honda cambia senza Marquez: Bradl spiega come

C’era anche Stefan Bradl nella due giorni di test a Jerez che ha visto protagonisti i piloti del Mondiale Superbike. Il collaudatore della Honda è impegno nello sviluppo della RC213V, che nella stagione MotoGP 2024 dovrebbe essere migliore rispetto alla scorsa. Sarà la pista a dirlo, però fare peggio è difficile. HRC sta investendo tanto per tornare ai vertici e le nuove concessioni sono in grosso aiuto.

MotoGP, lavoro extra per Bradl

Il pilota tedesco lavorerà più che in passato, dato che per regolamento Honda e Yamaha godranno di test quasi liberi e di sei wildcard: “Faremo test tutto l’anno – ha dichiarato a Speedweeke su molte piste. Finora facevo dai 25 ai 30 giorni di test all’anno, ora andrò verso i 40. Ogni tanto gareggerò: sono state già richieste wild card per Jerez, Barcellona e Sachsenring. Questo è il piano per la prima metà di stagione“.

A Jerez ha svolto del lavoro importante in vista dello shakedown a Sepang di inizio febbraio (1-2-3): “Avevo due moto nel garage – ha spiegato – e con delle configurazioni così diverse che mi è difficile prendere il ritmo. Questo era un test funzionale. La moto è nuova di zecca e dobbiamo passare attraverso alcuni processi“. I dati raccolti in Spagna saranno utili anche per il lavoro dei piloti titolari in Malesia.

Honda post Marquez: cambiamenti necessari

Bradl ha anche ammesso che in casa HRC la situazione sta un po’ cambiando dopo l’addio di Marc Marquez: “C’è più apertura. Marc era quello che veniva sempre interpellato e ascoltato, così è stato fino alla fine. Ora riceviamo molti input da Zarco e Marini, che vengono da un altro costruttore, ed è importante. Ci dicono cosa va bene e cosa va male. Abbiamo i primi riscontri e a Sepang ne arriveranno altri. È un processo in corso, richiede tempo e ci vorranno mesi“.

Prima c’era Marquez al centro dello sviluppo della RC213V, adesso sembra esserci più apertura ad ascoltare tutti i piloti. Luca Marini e Johann Zarco hanno guidato la Ducati negli anni scorsi e possono dare delle indicazioni molto importanti. Chiaramente, è fondamentale essere sulla stessa lunghezza d’onda al netto dei diversi stili di guida, che possono richiedere qualche aggiustamento in termini di setup. Ci faremo una prima idea in occasione del test in Malesia, il primo confronto del 2024 tra tutti i team e i piloti della MotoGP.

Foto: Honda

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