29 Gennaio 2024

Superbike Test Portimao: Bulega il terribile, c’è lui al comando il giorno 1

Nicolò Bulega chiude davanti a tutti la prima giornata di test, esattamente come a Jerez: il Mondiale d'inverno ha un solo protagonista

Nicolò Bulega, Superbike

Chi se lo sarebbe aspettato un debutto Superbike così fantasmagorico? Nicolò Bulega non ha ancora disputato neanche una gara in top class, ma chiude al comando anche il primo giorno dei test a Portimao. Sommando le due sessioni di Jerez, settimana scorsa, fanno tre su tre. Okay, il Mondiale d’inverno conta solo per suggestionare e far discutere noi appassionati, ma lo stupore resta. Inoltre che il figlio d’arte sia efficacissimo con gomma nuova e/o copertura da qualifica è ormai certezza assoluta. Non bluffavano i tecnici di Ducati Corse che la scorsa estate ci avevano riferito di tempi superlativi realizzati da Bulega al primo approccio con Panigale V4 R. La curiosità di vederlo finalmente all’opera, quando conterà davvero, cresce a dismisura.

I riferimenti di Portimao

A Portimao il primato in gara è 1’39″826, realizzato lo scorso ottobre da Toprak Razgatlioglu durante la sfida a viso aperto contro Bautista. Ricordate che beffa? Il turco e la Yamaha fecero faville per tutta la distanza, salvo vedersi beffare in piena velocità sul dritto finale. Il record assoluto, in Superpole, resiste dal 2022 per mano di Jonathan Rea (allora in Kawasaki) in 1’39″610. Nicolò ha ottenuto la miglior prestazione, 1’39″932, a metà giornata, incalzato da Toprak Razgatlioglu con la BMW in 1’40″007. Almeno sul giro secco il turco ha già trovato il bandolo della matassa, adesso bisognerà osservare qual è il potenziale sulla lunga distanza. Ricordiamo che qui il binomio ha già fatto due giornate di test a dicembre, pur avversate dal maltempo e da qualche problema tecnico.

Jonathan Rea terzo incomodo

Proprio allo scadere della sessione Jonathan Rea ha rotto gli indugi, arrivando fino a 1’40″061. Ma come ogni volta nei test i valori che vedete nella classifica qui sotto vanno presi con le molle. Dipendono da scelta di gomma, programma della squadra, strategia del pilota. Solo a fine del lavoro previsto in Portogallo, osservando i cronologici, sarà possibile avere idee più chiare. Da rilevare che Rea è riuscito a sopravanzare solo all’ultimo gli ottimi compagni di marca Remy Gardner (Yamaha GRT) e Andrea Locatelli, con la seconda R1 ufficiale.

Andrea Iannone, lavori in corso

La sorpresa di giornata è firmata da Sam Lowes, un’altra delle novità della Superbike ’24. L’ex protagonista Moto2 ha già preso le misure alla Panigale V4 R (e alle gomme Pirelli) risultando due decimi più veloce di un certo…Alvaro Bautista. Il britannico però è incappato in una scivolata proprio nel finale, pilota OK. Lo spagnolo però non va mai a caccia del giro a sensazione, lui è già con la testa ai 22 giri della doppia sfida di Phillip Island. A Jerez aveva chiuso in sedicesima posizione assoluta, ma il suo miglior stint era stato uno dei migliori (qui l’analisi). Anche Andrea Iannone è indietro nella classifica, ma c’è una spiegazione: lui non aveva mai girato prima di oggi a Portimao con una moto da corsa, anche se aveva preso le misure qualche settimana fa con una Ducati stradale. Quindi non sorprende vederlo a 1″2 da Bulega. L’abruzzese è preceduto da Danilo Petrucci.

I tempi del primo giorno

1.Bulega (Ducati) 1’39″932; 2. Razgatlioglu (BMW) 1’40″007; 3. Rea (Yamaha) 1’40″061; 4. Gardern (Yamaha) 1’40″268; 5. Locatelli (Yamaha) 1’40″270; 6. Lowes Sam (Ducati) 1’40″463; 7. van der Mark (BMW) 1’40″636; 8. Bautista (Ducati) 1’40″673; 9. Vierge (Honda) 1’40″729; 10. Lowes Alex (Kawasaki) 1’40″779; 11. Ray (Yamaha) 1’41″027; 12. Gerloff (BMW) 1’41″039; 13. Lecuona (Honda) 1’41″044; 14. Rinaldi (Ducati) 1’41″081; 15. Redding (BMW) 1’41″083; 16. Petrucci (Ducati) 1’41″152; 17. Iannone (Ducati) 1’41″208; 18. Bassani (Kawasaki) 1’41″305; 19. Rabat (Kawasaki) 1’41″484; 20. Ottl (Yamaha) 1’41″736; 21. Guintoli (BMW) 1’42″102; 22. Smith (BMW) 1’42″892.

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