19 Gennaio 2024

MotoGP, Honda in profonda crisi: due motivi secondo l’ex manager

La Honda RC213V ha vinto un solo GP nell'ultimo biennio in MotoGP dopo gli anni d'oro di Marc Marquez. L'ex team principal Livio Suppo analizza i veri motivi che hanno portato a questa profonda crisi.

MotoGP, Joan Mir

Honda riparte dal basso per trovare la strada che porta al podio, ma lo fa con due giovani talenti d’eccezione Joan Mir e Luca Marini. Sembra impossibile vedere la RC213V passare dalla vittoria di sei titoli MotoGP tra il 2013 e il 2019 alla conquista di un solo trionfo in un Gran Premio nell’ultimo biennio (Alex Rins in Texas con LCR). L’ex team principal Livio Suppo analizza le cause di questa profonda crisi, da cui si potrà uscire con l’aiuto delle concessioni regolamentari.

Le origini della crisi Honda in MotoGP

I problemi della Honda in MotoGP sono iniziati diversi anni prima degli infortuni al braccio di Marc Marquez del 2020. Il fuoriclasse di Cervera aveva l’indiscutibile capacità di colmare i vuoti tecnici e fare la differenza, poi l’infortunio di Jerez ha rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Già dalla stagione 2018 i compagni di squadra avevano difficoltà a centrare una vittoria con la RC213V, con il passare del tempo gli ingegneri non sono stati in grado di fermare il “coma” divenuto irreversibile. Tanto che la Honda è arrivata quinta e ultima nella classifica costruttori 2023!

Livio Suppo ha lasciato l’Ala dorata alla fine del 2017 lasciando il posto all’attuale team manager Alberto Puig. Le origini dei problemi s’intravedono già dal campionato successivo, nonostante Marc Marquez continuasse a dominare il Mondiale “Ricorderete che alcune interviste di Cal (Crutchlow) non erano così belle sulla moto!“, ha spiegato il manager italiano a Crash.net. “Ma anche Dani (Pedrosa) nelle riunioni tecniche si lamentava che la moto stava diventando sempre più difficile da guidare“. Parole che cadevano nel vuoto, visto che Marquez continuava a scrivere pagine di storia per il marchio HRC, con nove vittorie nel 2018 e dodici nel 2019. “Uno degli errori da parte della Honda è stato quello di non ascoltare piloti come Cal e Dani“.

Pedrosa tester KTM

Fino a quando il titolo MotoGP era saldamente nelle mani di Marc Marquez, i vertici della Casa giapponese sono rimasti sordi ai campanelli d’allarme. “Quando se ne sono accorti, cosa che è avvenuta con l’incidente di Marc (nel 2020), era troppo tardi“. Non è l’unica causa della recessione, ma una combinazione di cose. Quando Pedrosa e Crutchlow si ritirarono, rispettivamente alla fine del 2018 e del 2020, furono subito ingaggiati come collaudatori… dalle fabbriche rivali. “Era chiaro a tutti che Dani ha una grande sensibilità come tester“, ha proseguito Livio Suppo. Tant’è che il pilota spagnolo ha dato un grande contributo alla crescita della KTM RC16 portandola ai grandi livelli attuali.

Foto Box_Repsol

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