16 Gennaio 2024

MotoGP, Honda cambia: Joan Mir vuole tornare in “modalità Suzuki”

Mir fiducioso sul nuovo progetto Honda: vede cambiamenti e tanto impegno per tornare a lottare per risultati importanti.

MotoGP, Joan Mir vede una Honda che cambia

Manca sempre meno al primo test MotoGP in Malesia, dove ci saranno tanti riflettori puntati sulla Honda. La casa di Tokyo è reduce da alcune stagioni negative e cerca di risalire. Incassato l’addio di Marc Marquez, sarà Luca Marini ad affiancare Joan Mir. L’ex Suzuki viene da un primo anno disastroso con HRC e ha un grande desiderio di riscatto. Spera di disporre di una RC213V dopo che gli permetta di fare un 2024 completamente diverso.

MotoGP, Joan Mir vuole una svolta

Il due volte campione del mondo è fiducioso per la nuova stagione, è difficile fare peggio di quella 2023 e vede un’aria di cambiamento che lo fa ben sperare: “Di sicuro qualcosa sta cambiando in Honda – riporta crash.netma normalmente quando si fanno grandi cambiamenti ci vogliono un paio di anni per capire se funzionano oppure no. È come una scommessa. Abbiamo bisogno di un cambiamento e vedo che qualcosa sta succedendo. Ho un po’ più di tempo di Marc, ma non molto“.

Marquez va per i 31 anni e non voleva aspettare di vedere se la Honda avrebbe fatto una RC213V vincente nel 2024, ha preferito salire su una Ducati in grado di dargli maggiori garanzie di competitività. Joan spegnerà 27 candeline a settembre, può essere un po’ più paziente, anche se spera di lottare per posizioni di rilievo quest’anno. Ha un contratto in scadenza e pertanto per lui sarà un campionato importante.

Honda tornerà competitiva nel 2024?

Il test a Valencia con la nuova Honda gli ha dato un po’ di ottimismo per il futuro: “Sono felice – ha ammesso – perché per la prima volta da quando sono qua ho sentito la differenza. Qualcosa funzionava meglio. Cadere poco e capire dov’è il limite era uno dei miei punti di forza. Per lottare per qualcosa di importante dobbiamo comprendere come essere costanti e non commettere errori. Così ho vinto un campionato con la Suzuki. Il punto in cui perdiamo di più è l’uscita di curva, perché ci mancava trazione. Honda sta lavorando duramente, ma serve tempo“.

Mir, che da Marquez eredita Santi Hernandez come capotecnico, è convinto di poter stare davanti se potrà guidare una RC213V di alto livello: “So che se avrò una moto competitiva sarò lì subito“. Vedremo già nei test pre-campionato se HRC avrà fatto dei buoni compiti a casa durante l’inverno. In ogni caso, avrà a disposizione “test liberi” nel corso dell’anno per migliorare ulteriormente la moto.

Foto: Box Repsol Honda

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