16 Gennaio 2024

National Trophy, Alessandro Andreozzi “Partiamo per vincere”

Alessandro Andreozzi al National Trophy ha ritrovato gli stimoli giusti ed ora punta al successo su Aprilia. L'intervista

Alessandro Andreozzi

Alessandro Andreozzi sarà la stella del National Trophy 2024. Probabilmente sarà l’unico pilota con un passato veramente importante in cui risaltano circa cinquanta gran premi iridati tra Motomondiale e Mondiale Superbike. Niccolò Canepa ha già detto che non ci sarà. Al momento pare da escludere anche la presenza di Lorenzo Lanzi quindi Alessandro Andreozzi e Luca Salvadori potrebbero essere gli unici big. Il pilota marchigiano a vent’anni sembrava destinato ad una sfolgorante carriera. Aveva vinto il titolo italiano Moto2 ed aveva debuttato Motomondiale. Dopo un paio di stagioni con fortune alterne è approdato prima in Superstock 1000 poi in Superbike. Nel 2014 ha partecipato a tutto il Mondiale con il team Pedercini Racing su Kawasaki ed ha centrato spesso la zona punti. L’anno successivo ha corso il CIV con l’Aprilia Nuova M2 lottando per il titolo tricolore. Nelle ultime stagioni ha un po’ mollato ma è ancora velocissimo.

“Lavoro a tempo pieno e corro in moto per divertirmi – racconta Alessandro Andreozzi a Corsedimoto – però mi piace andare forte e gareggio comunque per vincere. Oggi non corro più con il pensiero di tornare nel mondiale, al massimo in futuro potrei rifare il CIV, ma intanto mi concentro sul National Trophy. Gareggerò sull’ Aprilia del team RR e partiamo per vincere il campionato”.

Perché hai scelto proprio un’Aprilia?

“Il National Trophy ha un regolamento open e credo che a livello di centralina e motore, sia la moto migliore tra quelle presenti. Conosco Doriano Vietti, l’anno scorso lo avevo seguito un po’ ed avevo visto che aveva una gran moto quindi sono ben felice di poter gareggiare con quella. In più ho dei gran dei ricordi legati alle Aprilia. Ci avevo corso nella Coppa del Mondo Superstock 1000 e nel CIV Superbike ed ero andato forte. Nel 2015 con un’Aprilia ero stato in corsa per il titolo italiano, poi lo aveva vinto Michele Pirro ma avevo fatto un gran bel campionato”.

A fine 2022 avevi pensato di smettere. Hai ritrovato gli stimoli giusti?

“Nel 2023, considerando la moto che avevo a disposizione, credo di aver fatto un ottimo campionato, tutto in crescita. Ho ritrovato gli stimoli giusti, ed anche se sono mancati un po’ i risultati, sono contento di com’è andata. Ora affronto il 2024 di slancio”.

Cosa ne pensi del nuovo regolamento National Trophy e del calendario?

“Sono stati esclusi alcuni piloti forti e questo un po’ mi dispiace. Sono stati inseriti due circuiti nuovi su cui spero di andare a farei dei test. A Cervesina non ho mai corso mentre a Cremona ci ho girato prima delle ultime modifiche. Con il National Trophy correremo prima del Mondiale Superbike: credo che l’impianto sarà all’altezza e probabilmente avremo tanti occhi addosso”.

Foto social

Lascia un commento