16 Gennaio 2024

A.J. Foyt il campionissimo Usa che ha mancato l’occasione F1

A.J Foyt il pilota più vincente nelle serie statunitensi poteva vincere anche una gara in Formula 1, sarebbe bastato un anno in più.

La storia è fatta di momenti, di attimi, anzi è soprattutto fatta di coincidenze. Le coincidenze ci portano oggi a parlare di Anthony Joseph Foyt, il più grande pilota automobilistico statunitense della storia. I suoi record sono ancora attivi, come ad esempio il maggior numero di successi in gara in Indycar (anche sé la competizione ha cambiato nome più volte). I suoi successi nelle serie a stelle strisce sono stati innumerevoli, eppure manca quella del grande salto. A.J. Foyt, infatti, ha corso anche tre gare in Formula 1, ma da comprimario. Non era ancora quel pilota che da lì a poco avrebbe fatto la storia delle corse sulle quattro ruote.

A.J. Foyt una carriera in patria senza eguali

A. J. Foyt classe 1935, nasce a Houston nello Stato del Texas. Il pilota statunitense capisce sin da subito che la sua vocazione sono le corse, raggiungendo in carriera successi incredibili. Foyt è l’unico pilota ad oggi ad aver vinto almeno una volta: la 24h di Le Mans, la 500 Miglia di Indianapolis e la Daytona 500. I suoi record riguardano soprattutto i campionati a ruote scoperte; infatti, Anthony ha vinto ben 7 titoli nei campionati che si sono susseguiti nella storia, sino ad arrivare alla serie Indycar. 7 titoli come Michael Schumacher e Lewis Hamilton in Formula 1 e davanti di un titolo a Scott Dixon, che in carriera ha collezionato 6 titoli Indy. Il neozelandese, ritenuto da molti il pilota migliore dell’epoca moderna delle quattro ruote nei campionati statunitensi, è secondo anche per quando riguarda le vittorie in gara su ruote scoperte.

Scott, infatti, quest’anno ha raggiunto i 55 successi in carriera, che però lo distanziano ancora un po’ dal campione A.J. Foyt. Il nativo del Texas ha conquistato la bellezza di 67 trionfi e vedendo l’età di Dixon il record potrebbe rimanere intatto ancora un po’. I successi in terra madre sono il grande biglietto da visita di Foyt, che non ha mai voluto lasciare gli Stati Uniti d’America per approdare in Europa per gareggiare in Formula 1. Il pilota ha comunque corso 3 gare in Formula 1, quando una mitica gara tutta a stelle e strisce faceva parte del campionato automobilistico più importante al mondo.  

Quando 500 miglia di Indianapolis era nel calendario F1

Nel periodo 1950-60 la gara madre degli Stati Uniti d’America, ovvero la 500 Miglia d’Indianapolis, si correreva all’interno del calendario di Formula 1. Nelle edizioni 1958-60 è stato fra i protagonisti anche A.J. Foyt. La gara ha sempre visto prevalere i piloti statunitensi, questo perché le monoposto di Formula 1 non era congeniali a tale pista, tanto che arrivavano quasi sempre in fondo. Però la sfida serviva comunque per far conoscere il nuovo campionato in terra statunitense. Il giovane Foyt non ebbe molta fortuna quando la gara nello Stato dell’Indiana valeva come tappa di Formula 1.

Nel 1958 la sua gara finì al 148 giro sui 200 da percorre, per un errore che lo portò fuori pista. Quella fu una gara ad eliminazione, tanto che solo 13 sui 33 al via giunsero al traguardo. L’anno successivo Anthony riuscì a terminare la gara, ma non andò oltre il decimo posto, dopo essere scattato dalla diciassettesima casella. Il suo anno doveva essere il 1960, visto che stava iniziando a vincere con frequenza e a fine anno arrivò il primo titolo nell’American Championship racing. Quella gara però fu un disastro, con il pilota costretto al ritiro nel corso del novantunesimo giro, per via di un problema alla frizione. Foyt iniziò a vincere la 500 Miglia dal 1961, riaffermandosi poi in altre 3 edizioni.

C’è mancato poco

Il destino ha voluto che A.J. Foyt non vincesse una gara in Formula 1. Foyt con i suoi 4 successi nella 500 Miglia è il più vincente insieme a Al Unser, Rick Mears ed Helio Castroneves. Questi tre piloti però, non hanno un curriculum pari a quello del texano ed ecco perché pare una beffa che per un solo anno, egli non sia riuscito a scrivere il suo nome tra i vincitori di un GP di Formula 1. Oggi è il 16 gennaio, il giorno in cui nel 1935 venne alla luce Foyt. Ecco perché era giusto omaggiare questo grande pilota automobilistico e come regalo sarebbe stato bello poter tornare indietro nel tempo e fare in modo che anche nel ’61 la 500 miglia di Indianapolis fosse stata una tappa della F1.

FOTO: social Indianapolis Motor Speedway

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