22 Ottobre 2022

MotoGP, Gigi Dall’Igna: “Non capisco queste critiche verso Ducati”

Ducati ad un passo dal titolo Piloti MotoGP con Pecco Bagnaia. Gigi Dall'Igna vive con ansia questa fase clou del Mondiale.

MotoGP, Gigi Dall'Igna

Ducati Corse vive con una certa ansia questo Gran Premio della Malesia, con Pecco Bagnaia che accusa qualche difficoltà ad attaccarsi al gruppo di testa. Il neo leader MotoGP è ad un passo dalla consacrazione iridata, ma serve compiere l’ultimo sforzo per centrare l’obiettivo. “Agitato? Un po’ di tensione c’è sempre – ammette il direttore generale Gigi Dall’Igna -. C’è normalmente prima di una gara, immaginate ora che siamo nella fase decisiva“.

L’ultimo sforzo per incorniciare la stagione

La Casa di Borgo Panigale ha conquistato con cinque giornate di anticipo il Mondiale Costruttori, è il terzo di fila, però manca la ciliegina sulla torta. Ducati vuole rimettere le mani sullo scettro della Master Class dopo un digiuno lungo quindici anni. Dall’Igna non vuole sentire parlare di stagione da record o da incorniciare. “No. Non può esserlo senza il titolo Piloti. Che è quello che conta più di tutto. Non dovessimo farcela, ci sarà sempre il 2007 che batterà questa stagione“, ha ammesso a ‘La Gazzetta dello Sport’. Nella preseason era difficile immaginare un campionato così alla ribalta per Pecco Bagnaia e i colori Ducati, “se devo essere sincero, di arrivare qui con questo numero di vittorie, podi e pole position no, non me lo aspettavo. Soprattutto dopo i test invernali“.

Le otto Ducati in griglia

Oggi la Desmosedici GP ha raggiunto un livello di competitività senza precedenti nella storia del marchio emiliano. La vera svolta nel biennio MotoGP 2014-2015, quando Gigi Dall’Igna e i suoi uomini hanno preso diversi rischi nello sviluppo della moto. Qualcuno critica la Ducati per avere otto moto in griglia, ma l’ingegnere veneto rispolvera il passato per rispondere a qualche detrattore… E ricorda la stagione 2004 vinta da Valentino Rossi con la Yamaha, ma seguito da ben cinque Honda: “Sete Gibernau, Max Biaggi, Alex Barros, Colin Edwards e Makoto Tamada, più Nicky Hayden 8°. Non vedo perché adesso ci siano tutte queste critiche nei confronti di Ducati, quando invece prima sembrava quasi la normalità“.

Futuro in MotoGP e non solo

Avere otto moto in griglia ha permesso di accelerare sull’evoluzione del prototipo. Con tanti giovani a disposizione e che si danno battaglia si possono certamente dormire sonni tranquilli per il futuro. Dalla prossima stagione Enea Bastianini farà coppia con Pecco Bagnaia, sulla carta sarà la coppia piloti più performante. Nel futuro occhi puntati su Marco Bezzecchi: “Sono sempre stato un fan di Bezzecchi, ho sempre detto che aveva qualità. Però è andato meglio di quello che mi sarei aspettato da un rookie“. Ma prima c’è un Mondiale da conquistare e strappare con i denti, in Malesia la strada rischia di farsi in salita, serve l’ultimo sforzo di una squadra che sta dimostrando di avere le carte per essere campione. Nel futuro di Dall’Igna ci sarà magari un giorno la Dakar, la strada sembra tracciata con la Ducati DesertX. “Il pilota, poi, ce l’ho già: è Danilo Petrucci. Va forte, è uno che mi piace“.

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