16 Giugno 2022

MotoGP, Giacomo Agostini quota 80: “Per Marc Marquez sarà dura…”

Giacomo Agostini compie 80 anni. Il suo record dei 15 titoli è al sicuro: le speranze di Marc Marquez si affievoliscono dopo gli infortuni.

MotoGP, Giacomo Agostini

Giacomo Agostini spegne 80 candeline ma continua ad andare in moto, ad amare le corse, ad essere una presenza costante nel paddock della MotoGP. 80 anni e non sentirli, avere ancora la voglia di volare su una due ruote. Non a caso pochi giorni fa ha fatto tappa al TT sull’Isola di Man compiendo un giro sulla MV Agusta F3. “Salto, corro, vado in piscina, prendo il badile, zappo…“. In sella alla moto non ha mai temuto la morte, adesso inizia a pensarci: “Quando correvo non ci pensavo, a quell’età sei un po’ incosciente, però ti rendi conto del tempo che passa. E di quanta strada hai fatto“.

Il sogno di Agostini

15 titoli mondiali, Valentino Rossi ha provato a raggiungerlo ma ha fatto toppa, idem Marc Marquez anche se ha ancora qualche residua possibilità con i suoi 8 titoli. Continua a fare sport, a viaggiare in ogni angolo del mondo. “Dalla vita ho avuto molto, sinceramente non ho altri sogni da realizzare – racconta a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Questa mia grande passione, questo grande amore che è la moto mi ha dato tutto… Ho avuto più di quello che sognavo, non sarei onesto ma un vigliacco se mi lamentassi. Invece sono un uomo felice. Anche se sì, ogni tanto me lo dico che mi piacerebbe correre ancora in moto“.

Giacomo Agostini ricorda come ai suoi tempi tutto fosse diverso rispetto alla MotoGP odierna. Nel paddock aveva la sua famiglia, “eravamo un gruppo, anche se ovviamente c’erano le rivalità. Oggi hanno mille cose, i motorhome, l’aereo privato, il cuoco, noi ci arrangiavamo. Ma era bellissimo. Non invidio nulla ai piloti di oggi, i sacrifici fatti, correre una seconda gara con la tuta bagnata perché non ne avevo una di riserva, non avere nessuno che si occupasse di me, del casco“.

La griglia MotoGP senza tempo

Se potesse disegnare la sua griglia ideale inserirebbe Mike Hailwood, Kenny Roberts, Jarno Saarinen, Valentino Rossi, Marc Marquez, Phil Read, Jim Redman e… Marco Lucchinelli. “Con una griglia così arrivano 400mila persone a vederci“. Probabilmente i suoi record di 122 vittorie e 15 Mondiale non sarà mai raggiunto da nessuno, soprattutto dopo che il fenomeno di Cervera ha perso già tre stagioni MotoGP a causa degli infortuni e del quarto intervento all’omero. “Penso che sia possibile, ma per il momento no, non vedo nessuno. L’unico è Marc Marquez, se tornasse come prima. Spero guarisca, ma ha perso tre anni, l’età avanza e sarà dura arrivare a 15“.

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