20 Agosto 2022

MotoGP, Franco Morbidelli confessa: “Questa Yamaha è cambiata”

Franco Morbidelli continua l'adattamento sulla Yamaha M1. L'ex vicecampione MotoGP non getta la spugna e intravede spiragli di luce.

MotoGP, Franco Morbidelli

Franco Morbidelli ha chiuso 17° il venerdì di prove libere MotoGP in Austria, continua il suo percorso di adattamento alla Yamaha M1 che sembra senza fine. Nelle prime 12 gare ha raccolto appena 26 punti (19° in classifica generale), una sola volta nella top-10 sul bagnato di Mandalika. Ma a Silverstone ha sfoggiato un buon ritmo, grazie anche al grande lavoro che sta svolgendo la sua squadra per riportarlo alle posizioni di vertice che gli competono.

Franco Morbidelli ‘at work’

La natura stop-and-start del Red Bull Ring non gioca certo a favore delle Yamaha M1, le Ducati hanno avuto dominio assoluto nella prima giornata di libere. Sarà fondamentale continuare questo difficile percorso personale step by step: “Il mio passo gara a Silverstone è stato positivo e, nel complesso, le sensazioni non erano poi così male. Continueremo a fare il lavoro necessario per costruire sui risultati che abbiamo ottenuto lì. Questo non sarà un GP facile per noi, ma cercheremo sicuramente di mantenere la nostra traiettoria ascendente“.

Ancora una volta Fabio Quartararo riesce a fare la differenza con la YZR-M1 e si piazza 4° nella combinata del venerdì, interrompendo il monopolio delle Desmosedici GP (7 Ducati nelle prime 8 posizioni). La soluzione ai problemi in teoria è semplice: “In generale bisogna essere più aggressivi con questa moto. Dopo la prima metà di stagione passata ad adattarla al mio stile di guida, abbiamo deciso di rallentare su questo fronte e cambiare lo stile del pilota“. Un’impresa non facile e che ha spinto il suo compagno di marca Andrea Dovizioso a dare le dimissioni e dire addio alla MotoGP.

La metamorfosi della Yamaha M1

Nuovo look di capelli “a zero”, Franco Morbidelli non si lascia scalfire da questo momento di crisi: “Lottare per vincere le gare è bellissimo, sono stato fortunato o bravo durante la mia carriera a lottare per i podi e i campionati, non vedo l’ora di tornare a farlo. Darò il 200% per tornare a farlo, voglio risentire quelle sensazioni… Amo il motociclismo“. Anche nella sua prima stagione con la Yamaha è andata decisamente meglio, quasi sempre in top-6, fino all’exploit nel 2020 quando si è affermato vicecampione del mondo, con tre vittorie e due podi.

Sembra incredibile come tutto sia cambiato dopo l’inverno 2020-2021, complice anche un infortunio al ginocchio che si trascinava da tempo e ha richiesto di intervenire chirurgicamente. Al ritorno in pista si è visto promosso nel team factory al posto di Maverick Vinales, ma sono iniziati altri problemi. “La moto è cambiata, nel 2020 le cose mi riuscivano abbastanza facili e naturale, anche nel 2019 riuscivo a lottare per le prime file e i podi, anche se poi ero eclissato dai risultati di Fabio. Invece con questa moto mi sono ritrovato lontano dalla vetta, sin da subito. E’ un lungo lavoro ma ci sono spiragli di luce – ha concluso Morbidelli -, la gara di Silverstone non è stata male“.

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