18 Settembre 2022

MotoGP Fabio Quartararo il rettilineo maledetto “Ma di testa è una roccia”

La Yamaha di Fabio Quartararo perde una vita sul rettilineo dalle Ducati, ma sul ritmo è veloce. Gli avversari: "Sembra indistruttibile"

quartararo aragon, motogp

Non sono mancati rischi e manovre al limite nel corso della Q2. Fabio Quartararo ha dato la chiarissima impressione di aver tirato fuori tutto quello che aveva la sua Yamaha, puntando dichiaratamente alla prima fila. Alla fine però non è andato oltre il sesto posto finale, il pugno di stizza ben conferma che sperava in ben altro risultato. Il MotorLand Aragon si conferma ostico per la M1, ma domani Quartararo è comunque pronto per dire la sua contro l’inarrestabile armata Ducati. O almeno per provarci, limitando i danni il più possibile e quindi arginando la rimonta di uno scatenato Bagnaia.

Quel maledetto quarto settore

Non si può dire che in Q2 non ci abbia provato. Anche Quartararo ha acceso svariati caschi rossi nel corso dei 15 minuti della sessione. Ma il ‘disastro’ si verificava ogni volta nella seconda parte del tracciato, precisamente in quel quarto settore già evidenziato in precedenza, con vari decimi lasciati per strada. Ogni tentativo veniva così vanificato. “Sul passo ci siamo sempre, anche qui per la prima volta mi sento molto forte. Ma in qualifica non possiamo fare niente.” È questa l’amara ammissione di Fabio Quartararo a Sky Sport una volta conclusa la Q2. Ma il problema qual è? “Il motore” è la risposta del campione in carica. “Abbiamo analizzato quel settore. Non perdiamo niente nell’ultima curva rispetto alle Ducati, quindi può essere solo il rettilineo.” La conferma del ‘solito’ punto debole della sua M1 rispetto alle Rosse.

quartararo save, motogp

Quartararo, attacco alle Ducati

I problemi li conosce bene, ma non per questo la determinazione cala. Anzi, dopo il salvataggio s’è quasi caricato, migliorando l’11° posto provvisorio e trasformandolo in P6. “Il suo punto forte è la testa. Certo Bagnaia ha il suo momento buono, ma Fabio è indistruttibile.” Queste le parole di Cal Crutchlow per spiegare l’impegno dell’uomo di punta di casa Yamaha. Sottolineando anche che “La M1 ha tanti problemi su questa pista.” Fabio Quartararo è riuscito a portarla in sesta posizione, anche se, come detto, voleva qualcosa di più. Ma guarda il bicchiere mezzo pieno, soprattutto ricordando il buon passo visto nel corso delle FP4. Che obiettivo s’è prefissato? “Darò il massimo. La top 5 sarebbe un ottimo risultato.” Ma certo sarebbe ancora meglio riuscire a rovinare ancora una volta una possibile ‘festa Ducati’.

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