10 Ottobre 2022

MotoGP, Fabio Quartararo in break: “Nessuno sa come sto davvero”

Fabio Quartararo ancora leader del Mondiale MotoGP dopo lo zero in Thailandia. Il campione fa i conti con stress, pressione e Pecco Bagnaia.

MotoGP, Fabio Quartararo

La fase calante di Fabio Quartararo in MotoGP era già iniziata ad Assen, prima della pausa estiva in campionato, quando rimedia la caduta che vale il suo primo zero stagionale. Fino ad allora il campione della Yamaha era riuscito ad approfittare dei ritardi della Ducati GP22 e degli errori di Pecco Bagnaia, conquistando tre vittorie e tre podi nelle prime dieci gare. Dopo lo stop in calendario il pilota di Nizza ha messo i piedi sul podio una volta sola, in Austria, in quella che sembrava una prova di forza sul terreno delle Ducati.

Tensione nel box Yamaha

Il secondo “zero” stagionale è arrivato al MotorLand di Aragon. Scattato dalla seconda fila si è ritrovato un brioso Marc Marquez davanti a sé alla partenza, il tamponamento lo ha steso al primo giro. Non è andata meglio in Oriente, prima con l’ottavo posto di Motegi, poi restando fuori dai punti in Thailandia, al termine di una gara in salita sin dallo spegnimento dei semafori. Forte di un vantaggio in classifica MotoGP di 91 punti prima del GP d’Olanda, ora Pecco Bagnaia segue a due punti e la pressione inizia a farsi sentire. Vedi la semi-cancellazione del suo profilo Instagram (“Having a break”), la mancata presenza nel debriefing… Non si vive certamente un’atmosfera distesa nel box di Iwata, soprattutto ora che le speranze iridate cominciano a traballare.

Alla vigilia del Buriram le ultime dichiarazioni pubbliche di Quartararo, già reduce dall’opaco ottavo posto nel Sol Levante. “Nessuno sa come sto davvero e non solo nelle ultime gare, ma dal primo test, in cui vedi che non sei migliorato per niente. Quindi arrivi in ​​Qatar, dove l’anno prima hai vinto e ora finisci con 15 secondi di ritardo e nono… La partenza era già difficile mentalmente e mi è costata molto, ma abbiamo fatto un ottimo lavoro nella prima parte del Mondiale, tranne che ad Assen. Quindi abbiamo fatto davvero bene e sono sorpreso che siamo ancora lassù“.

Battaglia per il trono MotoGP

Già dalla fine della passata stagione MotoGP, quando il titolo era matematicamente assegnato, ha reclamato una Yamaha M1 con più velocità sui rettilinei. Una pausa invernale non è bastata agli ingegneri di Iwata per apportare i miglioramenti richiesti, c’era forse bisogno del tira e molla sul contratto per spingere i vertici aziendali a darsi da fare. Infine, c’è un Pecco Bagnaia che sembra inarrestabile, se non per cali di concentrazione. La Desmosedici GP22 si sta rivelando un’arma invincibile in questo Mondiale 2022, anche se bisogna dare merito al rivale torinese di non avere mai mollato la presa.

Comincia uno sprint finale imprevedibile tra i due, non senza dimenticare l’Aprilia di Aleix Espargarò a -20 punti. “Quando sei in fondo alla classifica, come lo era Pecco, non hai niente da perdere – spiega Quartararo ad ‘AS’ -. Stavo andando molto, molto forte, ma quando sei così vicino in campionato è un’altra cosa, un’altra mentalità. Stai raggiungendo un livello in cui lo stress e la pressione di voler guadagnare un punto in più ti fanno guidare in modo diverso“. Dal 2023 Fabio Quartararo dovrà fare i conti anche con un avversario in più, Marc Marquez, che ritorna progressivamente ad uno stato di forma ottimale. Difendere lo scettro iridato non sarà semplice per l’alfiere della Yamaha. Poco cambia affrontarlo con uno o due titoli mondiali in bacheca. “Bisogna dimenticare chi è, perché è il riferimento degli ultimi dieci anni“.

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