25 Febbraio 2022

MotoGP, esclusiva Ruben Xaus: ritorno di Suppo, ipotesi Razgatlioglu, nuovi progetti

Intervista esclusiva a Ruben Xaus. Il ritorno di Livio Suppo, le esternazioni di Fabio Quartararo, ipotesi Toprak Razgatlioglu in MotoGP, progetti per il 2022, futuro di Pol Espargarò.

Rben Xaus, MotoGP

Ruben Xaus ha chiuso l’esperienza di team manager MotoGP, almeno per il momento. Ha risollevato i conti Avintia e assemblato una squadra forte, prima che il team venisse ceduto. Ma i primi risultati di Enea Bastianini (due podi da rookie nel 2021) e Luca Marini dimostrano che l’ex pilota del Motomondiale e della Superbike ha saputo imprimere il suo sigillo. Per il 2022 Ruben Xaus non rivestirà nessun incarico ufficiale all’interno del paddock MotoGP, si dedicherà ad altri progetti sportivi e professionali. Con la speranza di rivederlo quanto prima ai box.

Quali sono i suoi progetti per il 2022?

Sono ritornato full time in MotoGP per aiutare Avintia. La situazione non era perfetta, abbiamo risollevato il team come se fosse un’azienda, dal punto di vista finanziario e sportivo. Abbiamo lasciato due ottimi piloti, come abbiamo visto nei test invernali, prima con Enea Bastianini (a Sepang), poi con Luca Marini (a Mandalika). Vuole dire che abbiamo fatto qualcosa di buono in passato. Ora in Andorra abbiamo creato un dipartimento sportivo, molti sportivi  si sono trasferiti qui, motociclisti, ciclisti, giocati di calcio, tennis, golf, youtubers, poker online. Qui è garantita un’ottima qualità di vita. Poi collaboro con l’azienda Flymeto, che è anche sponsor della VR46. Quest’anno sarò più tranquillo, seguo alcuni affari qui.

Che impressione si è fatto dopo i test invernali della MotoGP?

Ho seguito i test, Ducati sembra la moto più evoluta dal punto di vista aerodinamico ed elettronico. Dimostra che ha voglia di conquistare sia il titolo piloti che il titolo costruttori. Penso che nella top-10 troveremo minimo cinque o sei Ducati quasi sempre, questo è un punto a favore per la Casa di Borgo Panigale. Nel 2022 i piloti Ducati hanno la responsabilità di lottare per il Mondiale.

Livio Suppo nominato team manager Suzuki…

Se hanno scelto Livio Suppo Suzuki sa di cosa aveva bisogno. Ha molta esperienza, ha lavorato in Ducati e Honda ottenendo molti successi. Negli ultimi anni è stato fuori dal ruolo di team manager, aveva bisogno di un po’ di tranquillità personale e di altri progetti. Adesso ritorna in un’azienda importante come Suzuki. Gli auguro un grande successo. E’ una personalità latina, flessibile, con un marchio giapponese, dove sono più rigidi, può fare molto bene. Sono contento anche per Joan Mir e Alex Rins.

Come spiega le continue esternazioni di Fabio Quartararo nei confronti di Yamaha?

Fabio Quartararo sa che ha molta concorrenza. Vedendo l’avanzamento della Ducati e di altre aziende ha un bel po’ di rivali, almeno una decina. Quando hai molti avversari che non hanno nulla da perdere e vanno tutti contro di te il rischio è molto alto. Da qui la sua richiesta a Yamaha, perché non ha uno o due rivali. Oggi Yamaha e Suzuki sono le più lente in termini di evoluzione delle moto. Le sue parole nascono da questo punto di vista.

Toprak Razgatlioglu può essere un’opzione per Yamaha in MotoGP?

Razgatlioglu sta facendo molto bene in Superbike, è mentalmente molto forte, sa adattarsi alle situazioni controverse. Ma arrivare in MotoGP, con moto diverse, su circuiti che non conosci, con tecnologie diverse… Il cambio è importante. I riferimenti, la strategia, lo stile di guida, il linguaggio del paddock in cui ti muovi sono molto diversi. C’è molta più pressione. Ti può andare bene o ti può massacrare. Certamente un turco in MotoGP sarebbe bello per la Turchia, Sofuoglu ha creato un bel movimento e ha portato le moto tra gli sport di elite.

Lei conosce bene Pol Espargarò e Joan Mir… chi vede come compagno di squadra di Marc Marquez nel 2023?

Honda prende decisioni e non lo fa mai per caso, attende sempre fino all’ultimo per avere le idee chiare. Pol si sta adattando bene alla moto, alla fine dell’anno ha avuto anche degli infortuni, la Honda non è una moto facile. Ha una mentalità forte, non lascia nulla al caso. Se è riuscito a risolvere alcuni problemi nonostante fosse sotto pressione e quest’anno parte bene, come nell’ultimo test che ha chiuso davanti su una pista sconosciuta… Pol Espargarò può fare un altro salto di qualità. E bisogna anche vedere le condizioni di Marc Marquez… Secondo me la Honda aspetterà fino a metà stagione prima di prendere una decisione.

La rivedremo impegnato in MotoGP?

Sono giovane ancora, vedendo Livio Suppo… ho ancora 25 anni di possibilità per ritornare (ride, ndr).

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