9 Giugno 2022

MotoGP, Dovizioso giustifica Nakagami: “Sbagliare così è facile”

L'incidente di Taka Nakagami ha sollevato un polverone nel paddock MotoGP. Le opinioni del duo Yamaha Andrea Dovizioso e Franco Morbidelli.

MotoGP, Andrea Dovizioso

Dopo il grave incidente al via della gara MotoGP in Catalunya, Takaaki Nakagami è rimasto ricoverato in ospedale per due giorni, riportando ferite al mento e al volto. Molti piloti hanno criticato la manovra del pilota giapponese che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. Ma soprattutto la mancata penalità da parte della Direzione Gara che dal canto suo ha ribadito, con tanto di spiegazione, che non ci fossero i presupposti per una sanzione. Senza mezzi termini il commento di Johann Zarco nel post gara: “Ha valutato male la frenata ed era troppo veloce, ha perso ogni rispetto tra i piloti”.

Il parere di Dovizioso

Chi ha mostrato più comprensione per l’errore di Nakagami è il veterano della classe MotoGP, Andrea Dovizioso, che in oltre venti anni nel Mondiale, ha assistito a decine di incidenti e alcuni ben più gravi. “Non credo che abbia mancato il punto di frenata. Quando ha frenato all’inizio non ha frenato forte. Poi si è reso conto che lo spazio di frenata era troppo lungo, dopo frenato troppo forte e questo ha creato l’incidente. E’ stato un errore“. Il forlivese avrebbe comunque penalizzato il pilota del team LCR Honda: “E’ molto facile sbagliare così. A Barcellona la fase di frenata è tutta dritta e stretta. Ma se sbagli colpisci altri piloti e influenzi le loro gare, allora dovrebbe esserci una penalità per quell’errore“.

L’invito di Morbidelli

Anche il collega di marca Franco Morbidelli ha espresso la sua opinione in merito, facendo leva più sul lato umano dei piloti. La decisione dei commissari è stata giusta? “Per lo spettacolo sì“, ha ironizzato l’italo-brasiliano. “Ma non è stata una buona decisione per i piloti. Il video dell’impatto a 250 km/h in curva 1 è stato visto da milioni di persone. La vita è cinica, a volte la MotoGP e lo sport in genere sono cinici. Il motorsport sarebbe molto più bello se ci prendessimo cura l’uno dell’altro“. L’alfiere Yamaha invita i suoi colleghi ad avere maggiore rispetto di se stessi e degli altri quando la vita corre sul filo del rasoio a velocità esorbitanti. “Tutti vogliamo rischiare per ottenere grandi risultati. Ma tutti dovremmo prenderci un po’ più cura della nostra salute e di quella dei nostri colleghi“.

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