8 Luglio 2021

MotoGP, Davide Tardozzi “Il bilancio Ducati è un bicchiere mezzo pieno”

Davide Tardozzi, team manager Ducati, fa un primo bilancio della stagione MotoGP 2021. Bicchiere mezzo pieno: "Ma servono prestazioni migliori".

MotoGP, Davide Tardozzi, Ducati

La prima parte della stagione MotoGP 2021 si chiude con un bilancio positivo in casa Ducati. Nella top-5 della classifica iridata troviamo ben tre piloti del marchio emiliano, con Johann Zarco e Pecco Bagnaia diretti inseguitori del leader Fabio Quartararo, rispettivamente a -34 e -47 punti di distanza. Il team manager Davide Tardozzi preferisce guardare il bicchiere mezzo pieno. La squadra ha vissuto un’autentica rivoluzione rispetto allo scorso anno, modificando le line-up dei tre team Ducati, introducendo tre rookie tra le proprie fila, promuovendo Bagnaia e Miller nel team factory. E con Johann Zarco perno di esperienza con una moto ufficiale.

Ducati ha tutte le ragioni per guardare con fiducia alla seconda parte della stagione. La Desmosedici GP21 sta dimostrando di potersela giocare alla pari, o quasi, su ogni circuito. Alla ripresa del campionato MotoGP ci sarà subito un esame fondamentale. Il doppio round al Red Bull Ring, terreno molto favorevole alle Rosse con i suoi lunghi rettilinei, è un’occasione da non perdere per ridurre il gap dalla testa del Mondiale. “Non è poi così male avere tre piloti lassù e abbiamo già vinto due gare. Quindi possiamo dire che il bicchiere è mezzo pieno”, riassume Tardozzi a MotoGP.com. “Ma dobbiamo offrire prestazioni ancora migliori“.

Gran parte del lavoro toccherà farlo ai piloti del marchio, apportando accorgimenti sullo stile di guida e lavorando meglio con i propri tecnici. Specie nella strategia gomme dove, soprattutto Bagnaia, ha commesso qualche sbavatura. “Pecco ha avuto sfortuna in alcune gare, ma ci è andato vicino, mentre Jack ha avuto un inizio di stagione difficile. Ma è stato abbastanza intelligente a non farsi travolgere – aggiunge il 62enne team manager – e quelle due vittorie lo hanno messo in una buona posizione“. Infine un plauso va al reparto ingegneristico Ducati Corse che, nonostante il congelamento dei motori, ha compiuto un decisivo step in avanti sul prototipo MotoGP. “Hanno capito bene i problemi alle gomme dello scorso anno e preso le misure giuste in inverno. Hanno dato ai piloti qualcosa di diverso e credo che siamo riusciti a risolvere almeno in parte il problema“.

Jonathan Rea “In Testa, la mia autobiografia” In vendita anche su Amazon Libri

Lascia un commento

3 commenti

  1. walterguzzi ha detto:

    basta co sta storia di bicchiere dte le cose come stanno e cioè che avere fallito perché avete a disposizione tanti soldi, i migliori piloti, 6 moto e i media che vi esaltano perché fate publicita

    • Max75BA ha detto:

      …sia in sbk che in motogp il “percorso” per il titolo è in salita, non è compromesso, però è in salita…probabilmente non hanno piloti di altissimo livello o comunque sono ancora in “attesa” di fare il salto nella categoria top…Morbidelli è da prendere!

  2. FRA 1988 ha detto:

    . Si vocifera che ci sia stato un grosso scontro Tardozzi- Miller nel dopo gp di Assen, dichiarato dal giornalista Manuel Pecino. Non mi sorprenderei se fosse vero dato che Tardozzi è un fumantino che non si contiene nel criticare i piloti.