29 Dicembre 2022

MotoGP, Dani Pedrosa: “Marquez può smantellare i piani Ducati”

Ducati partirà da favorita per la stagione MotoGP '23. Dani Pedrosa indica l'ex compagno di box Marc Marquez come il grande antagonista.

MotoGP, Marc Marquez

Marc Marquez è la grande incognita della prossima stagione MotoGP. Dopo un triennio povero di vittorie e costellato di infortuni, il 2023 sarà un anno cruciale per la Honda e il suo fuoriclasse. HRC vuole smacchiarsi dell’ultimo posto in classifica Costruttori, dovuto a due soli podi raccolti nell’ultimo Mondiale. Marc vuole ritornare a competere al vertice, tutto dipenderà dalle condizioni fisiche e dalla nuova RC-V. Dani Pedrosa, ex collega di marca, si dice certo del suo ritorno alla ribalta.

L’anno clou di Marc Marquez

Il connazionale ed ex compagno di squadra Dani Pedrosa ha trascorso molto tempo con lui in Honda. Quindi sa che la prossima stagione potrebbe essere decisiva per la sua carriera sportiva. Con un contratto in scadenza alla fine del 2024, il prossimo sarà un anno clou per decidere la strada da seguire. In assenza di vittoria iridata l’ingaggio andrà rivisto e sicuramente anche il rinnovo verrebbe messo in discussione da ambo le parti. Se per il momento c’è massima fiducia reciproca, nei prossimi mesi il rischio di tempesta è in agguato, soprattutto ora che anche suo fratello Alex ha cambiato costruttore. Ducati riproverà a ripetere la grande impresa della Tripla Corona e ha le carte in regola per farlo, il gap tecnico tra europei e giapponesi è piuttosto consistente a livello manageriale e ingegneristico.

Il fuoriclasse della MotoGP

Honda farà affidamento ancora una volta sul talento di Marc Marquez, ma sarà ancora sufficiente? “Se Marc è fisicamente in forma e trova un certo livello di intesa con la moto, può smantellare i piani della Ducati. È un ragazzo molto imprevedibile, può fare cose che a volte non ti aspetti. È un pezzo che non riesci a collocare“, ha dichiarato Pedrosa a Dazn. D’altronde il fuoriclasse di Cervera ha dimostrato di poter vincere anche senza avere la moto migliore, come all’esordio nel 2013. “Marc ha una capacità speciale di vincere con moto non perfette. Gli anni in cui siamo passati dalla Bridgestone alla Michelin, abbiamo avuto difficoltà, io ne ho avute tante ma lui è riuscito a vincere il campionato, ad adattarsi alle gomme. Marc è un pilota diverso, in pista era impressionante perché faceva cose speciali che io non potevo eguagliare“.

Il racconto di Pedrosa

Da quando è arrivato in MotoGP ha cambiato lo stile di guida, costretto i rivali a spingersi fino al limite, nessuno in Honda ha saputo superarlo. Tutti i compagni di box hanno sopperito alla supremazia psicologica e tecnica del campione, da Pedrosa a Lorenzo, fino a Pol Espargarò. Sarà un esame difficile anche per il neo arrivato Joan Mir. “Un giorno i suoi meccanici a Brno hanno sbagliato a montare un pezzo, ma lui è uscito e ha fatto segnare un ottimo tempo, lui non se ne è nemmeno accorto“, ha aggiunto Dani Pedrosa. E ne ricorda anche la sua capacità inedita di affrontare le cadute ed essere flessibile dal punto di vista atletico. “Se fossi caduto come cadeva lui, sarei andato in ospedale perché mi sarei rotto”.

Foto: MotoGP.com

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