13 Giugno 2023

MotoGP, com’è stato il Mugello 2023? Pubblico, atmosfera e… feste

Mugello, che passione: cosa c'è stato di bello, cos'è mancato. Ecco com'è andata l'edizione '23 del GP Italia MotoGP

MotoGP Mugello 2023 pubblico feste

C’era grande attesa per il Gran Premio d’Italia, un appuntamento molto sentito ma che nel 2022 aveva registrato un drastico calo di pubblico. Il ritiro di Valentino Rossi aveva sicuramente influito. Quest’anno è andata decisamente meglio: il dato ufficiale parla di 135.329 nell’arco dei tre giorni, contro i 74.078 della scorsa edizione. Un incremento notevole. Di come è stato il Mugello nel 2023 ne abbiamo parlato con il nostro partner Alex Design, official painter & graphical designer della MotoGP che in occasione di questa tappa del calendario ha anche presentato il suo secondo truck.

Alex, tu che vivi il Mugello da dentro da tanti anni, raccontaci l’atmosfera di questa edizione 2023.

“Come sappiamo, c’è stato un miglioramento rispetto allo scorso anno. Soprattutto tra sabato e domenica sono arrivate persone. La notte è stata ricca di feste, come ogni anno, però sono durate meno che in passato. A livello di speaker, si è sentita la mancata di Di Pillo, che sapeva rendere speciale l’atmosfera con il suo racconto di ciò che avveniva sul circuito. Carlo Bartalini comunque è stata una bella sorpresa, si farà. Erano presenti tanti VIP, il paddock era pieno di gente, le hospitality sono sempre più grandi. Non direi che la MotoGP se la passi male, tutt’altro. Per fortuna, il tempo è stato buono, ha piovuto un po’ solo nelle prime due notti. Non ci sono state novità grandi, però era importante avere un netto miglioramento rispetto al 2022”.

Come mai c’era stato il crollo nel 2022? Solo effetto del ritiro di Valentino Rossi?

“I prezzi erano troppo alti e chiaramente anche il ritiro di Rossi ha inciso. Quest’anno c’era un pubblico abbastanza caldo, con tanti fumogeni gialli e rossi. Bagnaia e Bezzecchi stanno avendo sempre più presa sui tifosi. C’è stato un bel pienone sotto il podio con l’invasione dei fan, un finale molto carino. Un po’ come ai vecchi tempi. Se Ducati e i piloti italiani continuano ad andare bene, penso ci sarà un buon numero di presenze anche nelle prossime edizioni. Sottolineo anche che, secondo me, la sprint race ha aiutato. È molto seguita, in pochi giri ci sono tante battaglie”.

C’è qualcosa che al Mugello potrebbero fare per attirare ancora più pubblico?

“Si potrebbero organizzare più eventi sia nel paddock che fuori per spingere più tifosi a venire presso il circuito. Mancano un po’ di attività promozionali e culturali. Da migliorare pure l’organizzazione dentro il paddock, perché c’era tanta confusione con le varie feste e gli ospiti presenti”.

Foto: Valter Magatti

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