9 Maggio 2024

MotoGP, Honda senza via d’uscita: “Per adesso non abbiamo altro”

Stefan Bradl fa un'analisi lucida della situazione in casa Honda. Il prototipo MotoGP resta ancora lontano dalla zone di vertice.

MotoGP, la Honda RC-V di Luca Marini

La Honda resta ancora fuori dalla top-10 e con questa RC213V sarà difficile puntare ai vertici della MotoGP. Il recente test Irta a Jerez non ha portato grandi novità, ma la Casa dell’Ala dorata “non dorme” e continua a studiare aggiornamenti che consentano alla moto di fare progressi e trovare più grip. Nell’ultima gara in terra spagnola anche Stefan Bradl ha dato il suo prezioso contributo con una wildcard, impiegando un prototipo diverso dal quartetto ufficiale HRC.

Gli ultimi aggiornamenti Honda

In casa Honda non restano certo a guardare e la tappa di Jerez è stata cruciale per portare in pista alcune novità. Il 34enne Stefan Bradl ha testato una carena aerodinamica innovativa, si tratta solo di un primo passo in avanti. “L’aggiornamento cruciale è stata l’aerodinamica completamente nuova“, ha spiegato il collaudatore tedesco a Speedweek.com. “È un primo passo verso una moto davvero nuova. La parte posteriore, i lati e la parte superiore sono completamente diversi. Ci sono anche alcuni adattamenti al telaio interno. Avevo già potuto provarlo a Barcellona, ​​ma solo per pochi giri“.

Il giorno dopo la gara si è tenuto il test ufficiale di MotoGP sul circuito andaluso. Anche gli altri piloti hanno potuto provare la configurazione usata da Bradl. Johann Zarco è stato molto critico al riguardo, invitando gli ingegneri a cambiare direzione e ad abbandonare questa moto-prototipo. Parole che trovano appoggio da parte del collaudatore Honda. “Concordo con le sue affermazioni. Non avrei assemblato la moto così, è stata una decisione aziendale. L’ho presa, l’ho guidato a Jerez e poi ho espresso la mia opinione. Ma è anche vero che non abbiamo nient’altro in questo momento“.

L’analisi negativa di Bradl

Prima di ritornare nelle zone alte di classifica servirà ancora molto tempo, la luce in fondo al tunnel è ancora lontana. Per fare un grande step potrebbe servire l’intera stagione MotoGP, visto che si naviga ancora in alto mare. “Non abbiamo ancora trovato la direzione giusta. I test di lunedì a Jerez ne sono stati la conferma. Ma devi dare ai piloti qualcosa da provare. È difficile decidere se dare loro qualcosa di nuovo di cui non sono contenti, o non dare loro niente? Tutto quello che posso dire è che la Honda si sta impegnando al massimo e sta facendo molto. L’unica amarezza – ha concluso Stefan Bradl – è che al momento non possiamo arrivare da nessuna parte. Siamo come una grande petroliera che non può cambiare direzione da un momento all’altro“.

Foto: Instagram @lucamarini10

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