9 Maggio 2024

Superbike, Bautista risponde a Denning: “Meglio se non commentasse…”

Alvaro Bautista ha risposto alle accuse di Paul Denning, team manager Yamaha, sul noto tema del peso minimo introdotto in Superbike

Superbike Alvaro Bautista

Anche se non stiamo vedendo un Alvaro Bautista dominante, chiunque voglia aggiudicarsi il titolo mondiale Superbike 2024 dovrà fare i conti con lui. È il campione in carica da due anni, è in testa alla classifica e inevitabilmente è il favorito per la vittoria finale. Il suo feeling con la Ducati Panigale V4 R è cresciuto, dopo un inverno complicato. Forse l’introduzione del peso minimo, fattore che lo costringe a guidare con circa 5 chili di zavorra, lo ha leggermente condizionato. Anche se finora lui non ha voluto porre l’accento su questo come elemento per giustificare le sue performance sotto le aspettative, ha comunque ammesso che la guida è diventata meno facile.

Superbike, Alvaro Bautista VS Paul Denning

Paul Denning, team manager Yamaha, ha dichiarato che lo spagnolo è stato patetico nella sua reazione contro l’introduzione della nuova regola. A suo avviso, non aveva motivo di esporsi in maniera troppo critica.

Bautista ha risposto alle dichiarazioni del dirigente britannico: “Ho letto la sua intervista – riporta Motorsport-Total.come non posso dargli una risposta tecnica, perché non so quale influenza abbia il peso sulla moto. Ma posso dargli il mio punto di vista come pilota. Non ha mai guidato una moto del genere, non sa cosa come si si sente e cosa bisogna fare per essere veloce. Ad esempio, non sa come influiscano 5 chilogrammi in frenata, in piega o nei cambi di direzione. Non lo capisce. Ecco perché sarebbe meglio se non commentasse la cosa“.

Vecchie ruggini?

Denning e Bautista si conoscono molto bene. Infatti, il primo era team manager della squadra Suzuki MotoGP nella quale lo spagnolo ha corso nel 2010 e nel 2011. Nella prima stagione c’era anche Loris Capirossi, nella seconda corse solamente Alvaro e poi la casa di Hamamatsu si ritirò dal campionato.

Il pilota ricorda un aneddoto: “Paul mi offrì di continuare con lui, ma continuando a guidare una Suzuki 800cc. Ho rifiutato, perché volevo guidare una moto 1000cc come gli altri piloti. Forse è per questo che ha perso la squadra e ora è contro di me“. Potrebbe esserci qualche vecchia ruggine tra i due, anche se sono passati davvero tanti anni e non avrebbe senso ripensare a cosa accadde allora.

Foto: Aruba Racing Ducati

Lascia un commento