7 Maggio 2024

MotoGP, Johann Zarco spiega: “Ecco i problemi principali della Honda”

Zarco ha fornito il suo punto di vista sulla situazione in casa Honda: è sicuro che prima o poi arriverà una svolta.

MotoGP Johann Zarco LCR Honda

Rimanere sulla Ducati del team Prima Pramac sarebbe stato più facile, ma Johann Zarco ha preferito sposare il progetto Honda e correre per il team LCR fino al 2025. L’offerta biennale di HRC ha influito, ma il francese crede veramente di poter aiutare la casa giapponese ad avere una svolta in MotoGP. Oggi la RC213V è la moto peggiore della griglia e c’è grande impegno per provare a ribaltare la situazione.

MotoGP, Zarco fa il punto della situazione

Il due volte campione del mondo Moto2, interpellato da Speedweek, ha spiegato che il feeling con la moto è persino peggiorato con il passare del tempo: “Tra Valencia, Malesia e Qatar avevo avuto sensazioni positive e ho espresso la mia valutazione sul potenziale da poter sfruttare. Questo potenziale è andato perso a Portimao e Austin, non so perché. È più difficile di quanto pensassimo, anche se non più difficile di quanto avevo immaginato quando avevo firmato. Sono motivato, ho lo spirito di un ventenne anche se ho 34 anni“.

Seppur manchino i risultati in questa fase, Zarco si sente ben supportato dai tecnici HRC ed è convinto che prima o poi una svolta arriverà: “Sì, gli spiego nel dettaglio cosa faccio in moto e mi metto anche in discussione. Penso che questo piaccia alla Honda, perché quando c’è un problema descrivo tutti gli elementi. Sono impressionato da quanti ingegneri ci sono, penso che un giorno Honda prenderà la strada giusta. La mentalità giapponese è cambiata, le persone del team stanno cercando di aprirsi. Proviamo tante cose, servirà tempo. Le concessioni sono importanti“.

Cosa manca alla RC213V?

Le concessioni MotoGP consentono alla Honda (e alla Yamaha) di poter disputare più test (260 gomme consentite) e di schierare anche i piloti titolari. Johann ha esposto quello che dovrebbe essere il suo programma: “Penso che quest’anno avrò un totale di tre test. Non è molto, ma c’è un numero di gomme che deve essere diviso tra cinque piloti. Gli ufficiali hanno girato un po’ più di noi, ma è normale. Inizieremo dal Mugello e poi pianificheremo il resto“.

Il pilota del team LCR ha poi analizzato i problemi principali della RC213V: “Quando fai tanti giri e diventa difficile tenere il passo degli altri, hai la sensazione che ci siano problemi ovunque. La moto è difficile da gestire. Inoltre, non abbiamo fatto progressi sull’accelerazione. Queste sono le nostre due maggiori preoccupazioni. Quando apri il gas, il comportamento della moto peggiora“. C’è tanto lavoro da fare, va trovata la giusta direzione per lo sviluppo e finora non è stata individuata.

Foto: Team LCR Honda

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