14 Aprile 2022

MotoGP: Brad Binder tiene a galla KTM nel doppio round americano

Magro bilancio per KTM nel doppio round nel nuovo continente. Con Brad Binder sempre uomo di punta del marchio.

Brad Binder KTM MotoGP

Due Gran Premi MotoGP ricchi di emozioni e di sensazioni positive, poi il brusco ritorno sulla terra. KTM lascia il continente americano con meno soddisfazioni di quante si aspettasse. Ma probabilmente con la certezza di avere in Brad Binder il suo uomo di punta, capace si trarre il massimo possibile anche in eventi difficili. Questo ci dicono le tappe in Argentina ed in U.S.A.: l’ex campione Moto3 ha chiuso in entrambe le occasioni come il migliore del marchio. Anzi, nel GP ad Austin è stato l’unico ad andare a punti. Forse un inatteso “risveglio” dopo i primi due round da protagonisti, ma è anche una grossa spinta per i prossimi 17 GP.

“Ho fatto quello che dovevo”

Tante difficoltà per Miguel Oliveira nel doppio round MotoGP nel nuovo continente. Nonostante i guai di grip al posteriore in Argentina, aveva limitato i danni chiudendo 13°. È andata peggio invece in Texas: un GP complesso fin da subito, una gara chiusa in 18^ posizione, ovvero nettamente fuori dalla zona punti. Dall’altra parte invece c’è Brad Binder che, come detto, ha tenuto a galla il marchio in entrambi gli eventi. Da 11° a gran 6° a Termas de Río Hondo, confermandosi uno dei re delle rimonte in gara. Domenica scorsa era nuovamente in top ten, precisamente in lotta per la nona posizione, prima di un intoppo: un contatto col posteriore della D16 di Zarco a due giri dalla fine lo spinge in 12^ posizione. Un magro bilancio, ma arrivano sempre punti grazie a lui. “Ho lottato da subito, ho fatto quello che dovevo” ha sottolineato alla fine del GP delle Americhe. Peccato per il suo errore. “Ho sbagliato e non avevo più tempo per recuperare. Ma ho fatto del mio meglio.”

“Non così male come sembra”

Due GP che lasciano amaro in bocca alla truppa KTM. Ma la stagione è lunghissima ed il livello in MotoGP è simile, nessuno infatti ha fatto davvero la differenza in questi primi quattro eventi. Vedremo poi col ritorno in Europa dalla prossima settimana. Certo non è semplice però commentare quanto fatto nel continente americano, ma Francesco Guidotti cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno in entrambi. Sottolineando in particolare che “Brad è stato davvero costante.” In Texas però con l’intoppo citato. “Era quasi nono…” Non si può negare però che sia stato un doppio evento un po’ troppo complesso, soprattutto ad Austin. “Dobbiamo analizzare come mai” ha ammesso il team manager. “In generale però non è andata così male come sembra dai risultati. Forse siamo stati un po’ troppo conservativi all’inizio, ma anche questa è esperienza. Dobbiamo essere più aggressivi nei prossimi GP.”

Foto: KTM Images/Polarity Photo

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