5 Aprile 2021

MotoGP, bega Ducati: Jack Miller a rischio sala operatoria

Jack Miller ha sofferto di sindrome compartimentale nell'inizio di stagione MotoGP. L'australiano della Ducati potrebbe ricorrere alla sala operatoria.

MotoGP, Jack Miller

Jack Miller sembrava il grande favorito alla vigilia della nuova stagione MotoGP. Dopo i test IRTA in Qatar sul giro secco pareva imprendibile, ma nel passo gara le Yamaha hanno avuto la meglio. 9° posto nel primo, 9° posto nel secondo GP, l’australiano è balzato alle cronache più per le scaramucce con Joan Mir che per le prestazioni. Ma le sue condizioni fisiche non sono al top e potrebbero rivelarsi un impiccio per l’alfiere Ducati.

Alla pari degli altri piloti del marchio ha pagato il consumo delle gomme negli ultimi giri, ma non può essere un alibi. Nel doppio round MotoGP di Doha due Desmosedici GP21 sono salite sul podio, ma non la sua. La collisione con la Suzuki di Mir gli ha fatto perdere posizioni, ha ripreso a girare a ritmi forsennati, ma il gruppo di testa era ormai lontano. “Sono riuscito a fare quattro giri molto veloci dopo l’incidente. Ho recuperato abbastanza facilmente e ho pensato che tutto stesse andando secondo i piani“. Nelle fasi finali ha dovuto fare i conti con un problema all’avambraccio destro che si trascina ormai da tempo.

Seri problemi in gara per Jack

Nel GP di Doha ha sofferto non poco nel finale. Tanto che si ipotizza un imminente ingresso in sala operatoria, con il rischio di saltare Portimao. “Negli ultimi quattro giri non sentivo quasi più la leva del freno. Inoltre non avevo molto tatto con l’acceleratore e non riuscivo più ad accelerare senza intoppi. Era peggio nella combinazione delle curve dalla sette alla dieci – osserva Jack Miller -. Non potevo più sporgermi, allo stesso tempo ho accelerato perché il mio polso si bloccava in questa posizione e non potevo più tirare il gas. Quindi dovevo stare molto più eretto sulla moto. Non era l’ideale“.

L’ipotesi dell’operazione chirurgica è stata avanzata dallo stesso pilota MotoGP. “La chirurgia è l’opzione più probabile. In passato ho avuto altri trattamenti con un ago, ma ora è probabilmente il momento di un intervento“. L’operazione potrebbe essere eseguita all’ospedale Dexeus di Barcellona. La sindrome compartimentale affligge anche l’australiano. “Mi capita spesso all’inizio della stagione e poi gradualmente migliora. L’anno scorso, ad esempio, a Jerez andava piuttosto male. Ora dobbiamo capire perché, ma il calendario è così serrato e non abbiamo davvero tempo per questo “.

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2 commenti

  1. Makiland ha detto:

    Penso che di piloti dal braccio d’ oro ne son rimasti pochi …

  2. Makiland ha detto:

    Di piloti dal braccio d’ oro ne son rimasti pochi …