13 Aprile 2024

MotoGP, Jorge Martin manda un messaggio ai rivali: “Ho ancora margine”

Venerdì da record per Martin, che sente di poter ancora migliorare: i suoi avversari dovranno impegnarsi per contrastarlo in questo weekend.

MotoGP Austin Jorge Martin

È iniziato in maniera fantastica il Gran Premio delle Americhe 2024 di Jorge Martin, autore del miglior tempo nella sessione di pre-qualifiche MotoGP a Austin. Lo spagnolo ha battuto di quasi mezzo secondo il precedente record del COTA, solamente Maverick Vinales con l’Aprilia gli si è avvicinato (76 millesimi il distacco). Tutti gli altri hanno accusato un ritardo dai 4 decimi in su.

MotoGP Austin, il bilancio di Martin

Il pilota del team Prima Pramac Racing era arrivato in Texas determinato a fare bene, però è rimasto sorpreso dalla sua velocità: “Ho fatto un bel tempo sicuramente. Stavo provando diversi setup – ha raccontato a Sky Sport MotoGP – poi siamo tornati su quello standard e subito mi sono trovato bene. Ho provato a spingere un po’ di più in frenata e mi è venuto un buon giro. Sono sempre stato veloce dalla fine dell’anno scorso all’inizio di questo. Non mi aspettavo di essere così veloce qui, pensavo di soffrire un po’ di più. Vediamo sabato, perché tutti miglioreranno un po’ e sarà difficile. Essere competitivo qua è una bella sfida. Mi sento comodo e mi gestisco fisicamente, perché domenica sarà dura“.

Velocissimo sul giro secco, ma Martin si sente a posto anche per quanto concerne il ritmo gara: “Ho lavorato molto sul passo e sono molto felice del passo che ho. Nel time attack ho anche fatto due piccoli errori che posso evitare per migliorare ancora un po’ il tempo. Siamo al limite. Penso che gli altri si avvicineranno, avranno tante informazioni dal mio giro. Comunque mi sto trovando bene e penso di avere qualcosa in più per sabato“. Ha ancora margine per migliorare, non una bella notizia per i rivali.

Jorge ha studiato bene il COTA

Jorge ha fatto la differenza soprattutto nella parte finale del Serpentone, quando si affrontano le curve 6-7-8, dove è riuscito ad avere una grande velocità di inserimento e percorrenza. Questa la sua spiegazione: “Ho studiato molto quella parte. Se fai troppo veloce le curve 4-5 ti incasini per quelle dopo, diventa troppo faticoso. Ho un modo di guidare lì che sta funzionando e provo a continuare così“.

Lo spagnolo sa cosa deve fare per essere veloce ed è consapevole che i colleghi Ducati avranno l’occasione di studiare i suoi dati per provare a imitarlo. Soprattutto Pecco Bagnaia e Marc Marquez sono stati competitivi in termini di passo, potrebbero essere loro i suoi principali rivali.

Foto: MotoGP

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