25 Ottobre 2022

MotoGP, Aprilia senza alibi: “Abbiamo sbagliato qualcosa, è colpa nostra”

Massimo Rivola, a.d. Aprilia, non cerca alibi dopo la gara MotoGP in Malesia. Aleix Espargarò deve difendere il terzo posto in classifica.

MotoGP, Massimo Rivola

Fino alla tappa di Aragon l’Aprilia RS-GP e Aleix Espargarò sembravano tra i favoriti per il titolo MotoGP, in bacheca una vittoria e quattro podi. 17 i punti di distanza dal leader di classifica prima di intraprendere il tour orientale, poi il divario si è allargato fino a 46 punti al termine del GP della Malesia. La casa di Noale aveva immaginato un finale di stagione ben diverso, invece alcuni problemi tecnici, specie nell’area dell’elettronica, hanno infranto il grande sogno iridato.

Aprilia senza alibi in Malesia

Aleix Espargarò è stato molto critico nei confronti del costruttore veneto dopo la domenica di Sepang. Ha puntato il dito contro alcune storture all’interno del team, non ancora in grado di esprimersi agli stessi livelli dei competitor. Vedi Ducati, ad esempio, capace di assicurarsi la Triple Crown se Pecco Bagnaia completerà la sua scalata a Valencia. Per il pilota di Granollers, invece, adesso si tratta di difendere il terzo posto in classifica dall’assalto di Enea Bastianini, che rischierebbe di rivelarsi l’ultima nota dolente per il marchio Aprilia in questa stagione MotoGP.

Massimo Rivola sorride amaramente dopo il GP di Sepang e fa ‘mea culpa’ per i risultati deludenti di Aleix accumulati nelle ultime quattro gare: 16°-11°-9°-10°. “Se nelle altre tre gare fuori Europa avevamo come giustificazione l’assenza di dati recenti, in Malesia i dati recenti li avevamo, perché abbiamo fatto dei test MotoGP a febbraio ed eravamo molto più veloci. E’ vero che allora c’era più grip, ma basta il confronto con gli altri. Bisogna smontare tutto e analizzare per bene, bisogna dire che anche nelle gare precedenti abbiamo sbagliato qualcosa, non siamo stati abbastanza bravi ad analizzare quello che abbiamo sbagliato“.

La fine del sogno MotoGP

Aprilia ha assaporato l’aria dolce del vertice e intende restarci, ma occorre imparare dagli errori per allestire un pacchetto e un team vincenti per la prossima annata MotoGP. “Adesso inizierà non la caccia al colpevole, ma la caccia a cosa non ha funzionato – ha sottolineato l’a.d. Massimo Rivola -. Oggi finisce un nostro piccolo sogno che avevamo. Ma a Valencia sarà altrettanto importante per noi, perché abbiamo tante cose in mezzo come classifica team, piloti e costruttori che non vogliamo farci sfuggire“.

Risulta evidente che Espargarò e Vinales non abbiano nessuna responsabilità sulla debacle orientale, a Motegi evidente l’errore umano ai box che ha costretto quel di Granollers a rientrare per il cambio moto dopo il giro di ricognizione. Da allora è cominciata una escalation verticale verso il basso, quasi incomprensibile alla luce di quanto fatto nella prima parte del Mondiale MotoGP. “Bisogna essere obiettivi ad analizzare gara per gara, ogni fine settimana è a sé, con caratteristiche diverse del tracciato, con condizioni meteo diverse… Ma mi sento di dire che il fattore pilota è quasi una costante, entrambi sono andati al massimo. Se non riuscivano a fare quello che facevano prima c’è un motivo, in più abbiamo due piloti di grande spessore – ha concluso l’ex manager Ferrari -. Per cui è colpa nostra e basta“.

Foto: MotoGP.com

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