25 Gennaio 2022

MotoGP, Andrea Dovizioso: “Petrucci? Sono pazzo, ma non come lui!”

Si apre una nuova stagione MotoGP per Andrea Dovizioso. Rilassato, senza programmi per il 2023, ma determinato a dire la sua.

dovizioso motogp

Si apre una nuova stagione MotoGP per Andrea Dovizioso, ormai da due decenni parte del Campionato del Mondo. Un bel traguardo per il pilota RNF Yamaha, che più di tutto però si augura di essere particolarmente competitivo. Nessun pensiero al futuro, tutto si concentra sul suo presente e sul 2022 da uomo di punta del team satellite della casa dei tre diapason. Con accanto l’esordiente Darryn Binder, al quale offre tutto il suo aiuto in caso di bisogno, ma con le idee chiare riguardo i nomi che sembrano avere qualcosa in più per quest’annata. Non manca anche un commento su quanto fatto alla Dakar dall’ex compagno di box Danilo Petrucci.

“Al momento non totalmente a posto”

“Abbiamo svolto alcune prove comparative a Jerez e le differenze tra le due moto [la M1 2019 e la versione attuale, ndr] sono state parecchie.” Sottolineando però che non ha ancora testato la M1 2022. “Non so ancora cos’avrò in Malesia, ma certo saranno prove importanti perché dobbiamo decidere quale moto useremo. Serviranno molto anche a me per migliorare il feeling in sella.” Per il momento infatti gli manca ancora qualcosa, anche per qualche cambio effettuato nelle stagioni precedenti. “La nuova costruzione delle gomme richiede un modo di guidare completamente diverso, cambia la tua frenata in particolare.”

Un punto su cui sa di doversi concentrare per adattarsi alla M1. “Al momento non mi sento totalmente a posto e non sto usando il potenziale né delle gomme né della moto, anche se sono migliorato molto nelle ultime due gare.” Le gomme però non sono l’unica cosa a cui deve adattarsi. “In MotoGP ci sono continuamente grandi evoluzioni, è sempre così.” Come ad esempio l’aerodinamica. “Il regolamento ti permette di sfruttarla molto. Ne ho parlato anche con Casey [Stoner] nei due GP in cui è venuto. È un fatto che sta cambiando la categoria in negativo a livello di lotte: ci sono pochissimi sorpassi e diventa tutta una questione di prestazioni.”

I favoriti 2022

“Quando hai 20 anni di esperienza alle spalle ci sono più lati positivi che negativi, non perdi tempo in cose su cui non devi lavorare.” Andrea Dovizioso è adesso il “vecchietto” della top class del Motomondiale. “Se sono ancora qui vuol dire che ho lavorato bene nella mia carriera e che chi mi è stato vicino mi ha aiutato a crescere, devo ringraziare tutti.” Con che obiettivi? “Alla base ci dev’essere la competitività. Non so quanto lo sia la mia moto rispetto agli altri, dobbiamo prima vedere come andranno i test. Anche se sono sfalsati, due giorni a Sepang e poi su una pista nuova… Vedremo. Dire adesso “spacchiamo il culo a tutti” non serve a niente.”

Il boss Razali se lo attende in alto, anzi da titolo. “Il livello in MotoGP è molto alto. Certo però questo non sarà un anno di ‘apprendimento’. Il bello rimane sempre divertirsi e stare davanti.” Ma chi vede da titolo? “Non so dire un nome. Ma certo alcuni hanno qualcosa in più: Pecco, Fabio, Martín e Marc, anche se non sappiamo esattamente qual è la sua situazione. Questi secondo me sono quelli che hanno un mezzo punto in più, ma non è detto che siano solo loro.” E per quanto riguarda il suo futuro? “Non ho programmi. Non perché non voglia dirli, ma perché davvero non c’è niente in programma. Sono rilassato, vivo questa stagione come se fosse l’ultima.”

Il rookie ed il dakarista

Come detto, dall’altro lato del box arriva un esordiente, Darryn Binder. “Se dovesse chiedermi qualcosa sono sempre disponibile. È veloce, ha la possibilità di dimostrarlo ed io ci sono se ha bisogno di aiuto.” La conversazione verte poi sull’ex compagno di squadra Danilo Petrucci e sul suo passaggio alla Dakar. Dovizioso ci ha mai pensato? “Sono abbastanza pazzo, ma non come lui!” ha risposto ridendo il forlivese. Per poi commentare quanto fatto dal collega. “Lo conosco un po’, so quant’era veloce in motocross, mi batteva facilmente… Ma certo non mi aspettavo una cosa del genere alla Dakar.” Una vittoria di tappa all’esordio che ha sorpreso tutti. “Fare così tanta strada in un giorno ti distrugge e raggiungere quel risultato speciale è emozionante. Gli ho anche scritto, sono stato davvero felice per lui.”

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