14 Aprile 2022

MotoGP, Aleix Espargarò: i segreti della scalata svelati dal capotecnico

Aprilia si fa spazio in MotoGP dopo la vittoria di Aleix Espargarò in Argentina. Il capotecnico Antonio Jimenez ripercorre le tappe del team Aprilia.

Aleix Espargaro e Maverick Vinales

Aprilia si sta ritagliando un ruolo di primo piano nel paddock della MotoGP. La straordinaria prestazione di Aleix Espargarò nel week-end di Termas ha portato due storici risultati alla Casa di Noale: prima pole position e prima vittoria nella nuova era MotoGP. Un risultato che raccoglie quanto seminato dal ritorno in classe regina nel 2015, un processo che si è velocizzato con l’arrivo di Massimo Rivola, attraverso cui sono confluite nuove figure ingegneristiche nel gruppo di lavoro. Dietro le rinnovate prestazioni di Aleix c’è anche lo zampino del suo responsabile tecnico, Antonio Jimenez, che ha vissuto gli ultimi cinque anni di transizione del marchio veneto.

La scalata MotoGP di Aprilia

La prima avvisaglia di risorgimento risale al GP di Silverstone 2021, con Espargarò salito sul podio inglese per la prima volta con la RS-GP. Nei test invernali a Sepang il prototipo Aprilia ha dato ulteriori conferme nel processo di sviluppo, forte anche delle concessioni regolamentari che garantiscono un maggior numero di unità motore a disposizione e giornate di test illimitate anche con i piloti ufficiali. A Losail il 4° posto finale ha dato il via ad una stagione MotoGP che si preannunciava stellare per Noale e, dopo il 9° posto di Mandalika, ecco il trionfo del pilota di Granollers. Ad Austin è mancata la riconferma, il layout texano poco si addice alle caratteristiche di Aleix e della moto. In Europa inizia un nuovo Mondiale MotoGP.

Per Vinales ed Espargarò è arrivato il momento decisivo per pesare effettivamente il livello competitivo dell’Aprilia RS-GP e togliersi altre soddisfazioni. “La chiave per crescere è avere due piloti veloci e competitivi tra loro, come adesso – spiega Jimenez a Dazn -. Sappiamo cosa ha fatto Maverick, le prossime gare saranno una svolta e per noi è una chiave. È un pilota che voleva Aleix, questo binomio farà crescere molto l’Aprilia”. Il capotecnico spagnolo è arrivato a Noale nel 2018, in una fase di ristrutturazione del reparto corse veneto. “Ora molto lavoro viene svolto con l’aerodinamica e l’elettronica. Aleix non ha mai smesso di spingere. Abbiamo avuto Iannone, Savadori e Smith, che sono grandi piloti, ma non sono stati al livello di Aleix. Quando questi sono arrivati, hanno potuto leggere ciò che ha detto Aleix e sono stati in grado di applicare tutto. Con l’arrivo di Maverick con esperienze in altre squadre e case, è stato necessario dargli gli input necessari“.

L’evoluzione dell’Aprilia RS-GP

Il passaggio al motore V4 a 90° ha permesso di aumentare il potenziale della moto e la finestra di lavoro dei tecnici Aprilia, che durante l’ultimo inverno hanno dato un’altra forte impennata all’evoluzione della RS-GP. Migliorata sia la velocità di punta che l’agilità in curva, adesso è tempo di concentrarsi su quei dettagli che fanno la differenza, con la consapevolezza di poter apportare ancora modifiche al motore, al contrario degli altri costruttori. “Siamo migliorati molto a livello aerodinamico, elettronico e di velocità. Prima avevamo una moto che non ci permetteva di sorpassare. Ora abbiamo una moto che funziona bene ed è affidabile, competitiva. Ad Austin sapevamo che sarebbe stata dura, ma frena e gira bene – ha concluso Antonio Jimenez -. Abbiamo fatto un passo avanti molto importante“.

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