14 Aprile 2022

MotoGP, Alzamora striglia Honda: “A Marquez serve più supporto”

Marc Marquez alle prese con un guasto tecnico al rientro in MotoGP ad Austin. Il manager Emilio Alzamora chiede più supporto alla Honda.

MotoGP, Marc Marquez

Non bastava la lunga scia di infortuni a complicare la carriera di Marc Marquez nelle ultime stagioni MotoGP. Al rientro dopo l’incidente di Mandalika, che ha risvegliato il problema della diplopia, il campione della Honda ha dovuto vedersela anche con un guasto tecnico alla partenza del GP di Austin. Dall’ultima alla sesta posizione in venti giri, ha scalato 18 piazze viaggiando allo stesso ritmo del vincitore Enea Bastianini. Una giornata emozionante ed esaltante per i suoi tanti fan, non tanto per il suo manager Emilio Alzamora.

L’impresa texana del campione MotoGP

Senza il guasto alla RC213V Marc Marquez avrebbe potuto puntare facilmente al podio, anche se nessuno in casa HRC spiega cosa sia realmente successo sulla moto. Una spia sul cruscotto si è accesa non appena ha lasciato il box per piazzarsi in griglia ed effettuare il giro di ricognizione. “Più che emozionarmi, mi sento un po’ arrabbiato, perché ha avuto davvero sfortuna con la partenza e questo ha segnato la gara. Le emozioni sono state molto forti in questi ultimi due anni“, ha dichiarato il manager spagnolo ad ‘AS’.

Il sesto posto di Austin ha comunque il sapore della grande impresa. A distanza di tre settimane dalla caduta in Indonesia, su un prototipo che deve ancora essere affinato dopo gli sviluppi dell’inverno e con un pilota non al top della forma, che ha provato la sua vista in fretta e furia su una CBR ad Alcarras, prima di prendere il volo per gli States e rientrare ai box. “Non ci sono parole per descriverlo – ha aggiunto Alzamora -. Dico sempre che gli atleti devono inseguire la fortuna e lui la sta rincorrendo, ma non è ancora arrivato, perché questo errore tecnico in partenza gli ha complicato la gara, dopo lo sforzo titanico che aveva fatto per arrivare qui“.

Alzamora chiede supporto alla HRC

Cade e si rialza, Marc Marquez per l’ennesima volta dimostra che a spaventarlo non sono certo le cadute. Lascia il Texas con 10 punti preziosi per la classifica e continuare questo campionato MotoGP con il solito obiettivo: vincere il titolo iridato. Da dove prende la forza per risollevarsi ogni volta? “È il tuo DNA. I migliori atleti del mondo sono speciali e Marc è uno di loro. Questo è certo. È otto volte campione del mondo e ha avuto due anni molto difficili, ma continua a lottare. Fa di tutto per questo sport. Ha persino cambiato casa, è andato a vivere a Madrid e ha cambiato la sua squadra medica per stare con i migliori. Questo ci soddisfa e ci fa aiutare a cercare di essere circondati dal meglio. Sono sicuro che con questa forza di volontà il risultato arriverà“.

Il sesto posto è un risultato impareggiabile da qualsiasi altro pilota nelle medesime condizioni, ma Honda e Marquez vogliono la vittoria. La vetta della classifica MotoGP dista 40 punti e a 17 gare dalla fine il sogno iridato può essere centrato. Serve anche un aiuto da parte degli ingegneri HRC per riportare questa moto al top dell’empatia con il fenomeno di Cervera. “La Honda ha fatto un grande sforzo e Marc spingerà al massimo dando indicazioni, ma ha bisogno della Honda per renderla una moto più competitiva. Penso che ci stiano arrivando, perché altrimenti questa rimonta è impossibile. Tuttavia, abbiamo bisogno di più supporto da parte loro“.

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