12 Aprile 2022

MotoGP, Aleix Espargarò: “Meglio essere intelligenti con Marc Marquez”

Aleix Espargarò perde la leadership MotoGP dopo l'11° posto ad Austin: per il pilota Aprilia impossibile tenere testa a Marc Marquez.

MotoGP, Aleix Espargaro

La leadership MotoGP di Aleix Espargaró è durata una sola settimana, quella che ha separato i GP di Termas e di Austin. Il circuito del COTA si riconferma terreno ostico per l’Aprilia RS-GP, ma ha messo in rilievo i passi avanti del prototipo 2022, con il pilota catalano che l’anno scorso ha riportato ben cinque cadute. 11° posto al termine della gara e cinque punti che vanno ad aggiungersi alla sua classifica che lo vede in terza piazza a quota 50, a 11 lunghezze dalla leadership di Enea Bastianini.

Aleix perde la leadership MotoGP

Nel Gran Premio di Austin sono emersi anche attimi di nervosismo da parte di Aleix Espargarò. Al termine delle qualifiche si è scagliato contro Alex Marquez in conferenza stampa, reo di averlo atteso più volte per provare il time attack. E dietro le quinte ha ammesso una certa delusione per le trattative sul rinnovo di contratto con Aprilia, alzando la posta in gioco all’indomani della storica vittoria argentina. Il bello e il cattivo tempo a distanza di pochi giorni, anche se nel debriefing domenicale si assume la sua parte di responsabilità. “E’ stato un fine settimana complicato per me, questa pista non mi piace e credo non sia la migliore per Aprilia… Voglio dimenticare tutti, comprese le modifiche apportate alla moto“.

Bisogna cancellare anche le critiche non troppo velate al connazionale della Honda, che gli ha ricordato come anche il pilota di Granollers abbia in passato usufruito delle scie altrui quando era in difficoltà. Il Circuit of the Americas non si adatta allo stile di guida di Aleix Espargarò e non è certo un mistero. Qui il suo miglior risultato in MotoGP è il 5° posto ottenuto nel 2016 in sella alla Suzuki GSX-RR. A pochi chilometri dal traguardo è stato anche beffato dal compagno di team Maverick Vinales, che gli ha soffiato la top-10 per tre decimi. “Maverick era più veloce di me, abbiamo concluso la gara più o meno allo stesso livello, ma il suo passo era migliore. Però era secondo qui sulla Yamaha, quindi ovviamente questa pista non è adatta alla nostra moto. Ma siamo fortunati che sia l’unico tracciato di questo tipo in calendario“.

Il sorpasso di Marc Marquez

Prossimo round a Portimao, dove Aleix arriva con obiettivi ridimensionati rispetto al dopo Termas. “Se su una pista difficile riesco a chiudere 11° con un distacco di dieci secondi significa che possiamo lottare per la top-5“. Ad Austin ha visto da vicino il ritorno di Marc Marquez, autore di una spettacolare rimonta dall’ultima posizione al 6° posto finale. “Quando l’ho visto tornare su di me ho preferito essere intelligente e non combatterlo, perché aveva un ritmo migliore. Ho provato a seguirlo per guadagnare terreno sugli avversari, devo dire che è bravissimo a fermare la moto e a farla ripartire a bassa velocità. Senza questo problema in partenza, sono convinto che avrebbe giocato per la vittoria“.

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