12 Aprile 2022

Moto2, Jake Dixon: dai fantasmi del ritiro all’emozione del primo podio

Il ruggito di Jake Dixon. Grande emozione per il primo podio Moto2, un nuovo punto di partenza dopo varie stagioni difficili.

jake dixon moto2

Nel Gran Premio d’Europa 2020 l’incidente e la grave lesione al polso destro che ha quasi posto fine alla sua carriera, costringendolo a cambiare radicalmente il suo modo di guidare. Domenica invece Jake Dixon ha ottenuto il suo primo podio in Moto2. Si può immaginare quindi quante emozioni abbiano attraversato la mente del britannico. Eloquenti le sue lacrime alla fine di una corsa difficile e conservativa negli ultimi giri, ma indimenticabile. La scommessa Motomondiale arrivando dal BSB ha portato a quel primo risultato tanto cercato. Proprio con la stessa squadra che gli ha dato fiducia nel 2019, portandolo in middle class, e che l’ha ritrovato quest’anno dopo stagioni complesse. Il primo passo, con dedica alla moglie Sarah ed ai genitori, di un pilota determinato ad andare ben più lontano.

Foto: motogp.com

“Dovevo solo rimanere in sella”

Una gara intensa, ma tutt’altro che semplice. “Mi sono passate tante emozioni per la testa da metà gara in poi.” Soprattutto a causa delle tante cadute, su tutte le più inattese di Celestino Vietti ed Aron Canet, da subito in testa alla corsa. In testa un obiettivo ben chiaro. “Io dovevo cercare di rimanere in sella.” Dopo gli incidenti dei due leader il podio era diventato davvero una possibilità concreta, visto che Arbolino, lui ed Ogura si erano lasciati alle spalle qualunque inseguitore. Ma la seconda parte di gara è stata piuttosto complessa da gestire. “Ho provato a restare il più vicino possibile a Tony, ma quando mi è entrata la folle per 3-4 volte ho perso la scia ed è passato anche Ogura. Ne sono seguiti due giri orrendi e mi sono allontanato anche da lui. In seguito ho ritrovato il ritmo e ho cercato di riavvicinarmi un po’, finché non ho pensato che la terza posizione andava bene.”

Foto: motogp.com

Finalmente il podio

Un sospiro di sollievo. Non senza qualche pensiero di troppo per alcune occasioni perdute in passato. “Mi ero già ritrovato in zona podio due volte. A Le Mans [2020] quand’ero al comando ed in Indonesia quand’ero secondo, ma sono caduto…” Un po’ di timore quindi che il risultato potesse sfuggire ancora una volta. “Ero piuttosto teso nella seconda parte di gara” ha infatti ammesso Dixon. “Ma nonostante tutto ho chiuso 3°, direi che è un bel segnale!” Un nuovo punto di partenza dopo anni difficili ed una scommessa non semplice da vincere. “Arrivo dal BSB, è stato davvero difficile fare il salto passando dalle dolci Superbike alle rigide Moto2.” Proprio con Aspar Team, nel quale è ritornato in questo 2022 ed al quale ha regalato il primo podio dell’anno. “Spero il primo di tanti!” Una bella iniezione di fiducia per guardare ancora più in là. “Ora la prima vittoria non appare più così lontana.”

Lascia un commento