7 Ottobre 2022

MotoGP, Aleix Espargarò: “In Ducati c’è ancora più caos”

Aleix Espargarò rincorre il titolo MotoGP 2022 e spera nella guerra intestina Ducati per colmare il gap di 20 punti a tre GP dalla fine.

MotoGP, Aleix Espargaro

Non è certo il finale di stagione MotoGP che Aprilia e Aleix Espargarò si aspettavano. A Motegi un errore ai box ha costretto a ripartire dalla pit-lane e chiudere la tappa nipponica con zero punti. In Thailandia la RS-GP22 ha dimostrato qualche problema in più del solito sul bagnato e in condizioni miste, con l’alfiere di Granollers che si è dovuto accontentare dell’11esimo posto e cinque punti in classifica. Mancano tre Gran Premi alla fine del Mondiale, sono 20 i punti da recuperare in classifica: “Devo attaccare, manca poco e devo recuperare punti. Non ho la velocità di Pecco e Fabio, sono lontano. Proverò a fare il massimo, non perdo mai la speranza“.

Problemi di spin al Buriram

Vince il più veloce o chi sbaglia meno, il tempo stringe e a Phillip Island sarà già dentro o fuori per qualcuno. Restano da analizzare i dati del weekend giapponese, cercare di capire cosa non ha funzionato nel GP della Thailandia. “Mi frustra molto, sono competitivo perché non faccio errori ma ero sempre al limite, sempre 0,2 o 0,3 più dietro. La moto fa uno spin incredibile – ha spiegato Aleix Espargarò dopo l’ultimo round MotoGP -. Il problema in staccata non aiuta, acceleri 5-6 gradi troppo piegato, dovuto al fatto che non possiamo rallentare nella prima parte della curva. Ma è stato così per tutta la stagione. Non abbiamo accusato i problemi di mancanza di grip, invece qui la mancanza di aderenza era marcata“.

Sprint finale per il titolo MotoGP

Per puntare al titolo iridato bisogna prima fare i conti con la Ducati di Pecco Bagnaia e la Yamaha di Fabio Quartararo. La Desmosedici GP in questo momento è il prototipo più competitivo e completo della classe MotoGP, Quartararo riesce a fare la differenza ogni volta che la M1 risponde alle sue richieste. Ma altri fattori potrebbero giocare a favore della Casa di Noale e del maggiore dei fratelli Espargarò, come la guerra intestina tra le fila dei box Ducati. Bagnaia, Bastianini e Miller sono in corsa per il Mondiale e non si faranno sconti, almeno in Australia. “Sarà difficile per loro. Fabio Quartararo è ancora l’uomo da battere… Eppure, siamo solo 20 punti dietro. Ora seguiranno Australia e Malesia, due circuiti dove siamo molto forti… C’è ancora più caos in Ducati ora che tre piloti possono vincere il titolo“, ha aggiunto Aleix Espargarò. “Non sarà facile per loro controllare questa situazione, è un bel problema“.

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